ROMA – “Le misure adottate dal Consiglio dei ministri vanno nella direzione di dare una boccata di ossigeno alle famiglie e alle imprese italiane alle prese con i rincari dell’energia e con il caro carburante. Bene che gran parte degli interventi siano finanziati tassando gli extra profitti delle aziende del comparto energetico. Provvedimenti che aiuteranno il settore primario, tra le filiere più esposte e le cui difficoltà si sono acuite in seguito al conflitto in Ucraina”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il sen. Gian Marco Centinaio, per il quale è positivo l’annuncio del premier Draghi che “saranno creati dei fondi ad hoc per il comparto dell’agricoltura, della pesca e dell’autotrasporto”.
“Sull’agricoltura – ricorda Centinaio – l’aumento del costo dell’energia ha avuto pesanti ripercussioni, in un contesto internazionale che, già prima dell’inizio della guerra, vedeva in difficoltà filiere come quelle dei cereali e in particolare del grano, complici anche le speculazioni”. “Anche dall’Ue – continua il sottosegretario – sono arrivate delle prime risposte alle richieste italiane come lo stop al blocco all’utilizzo dei fitofarmaci nelle aree agricole lasciate a riposo, che potranno tornare a essere coltivate in modo tradizionale. Nel nostro paese si potranno recuperare così 200 mila ettari di terreno per ridurre la dipendenza dall’estero. Si tratta di un inizio per un cambio di rotta, visto che sono un milione gli ettari potenziali che potremmo sfruttare. Il nostro obiettivo – conclude – resta quello di lavorare per difendere i nostri produttori e tornare a investire su comparti strategici”.
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