TORINO – La 14esima edizione di Terra Madre e Salone del gusto, organizzato da Slow Food insieme a Regione Piemonte e Città di Torino e che vede protagonista il cibo buono, pulito e giusto, si terrà come sempre a Torino, negli spazi di Parco Dora, ex area industriale che da circa quindici anni è al centro di un progetto di trasformazione e riqualificazione urbana, dal 22 al 26 settembre. Per la prima volta Terra Madre Salone del Gusto approda in questo spazio della città e la scelta è fortemente simbolica: là dove, fino agli anni ‘90, sorgevano fabbriche e impianti produttivi, oggi si insedia l’evento internazionale dedicato all’agricoltura, all’allevamento e alla produzione alimentare più importante al mondo.
La manifestazione anima quindi gli spazi un tempo destinati ad acciaierie e ferriere e ora trasformati in un polmone verde della città: una contraddizione soltanto apparente, perché è proprio in questo incontro tra passato, presente e futuro che si sviluppa il tema scelto per la cinque giorni di Terra Madre Salone del Gusto, cioè la rigenerazione. Rigenerare non significa ricostruire, quanto piuttosto rinascere. La rigenerazione secondo Slow Food è un tema trasversale: si rigenera un albero mutilato di un suo ramo, ad esempio, così come può rigenerarsi un suolo, impoverito da monocolture o da prodotti chimici, grazie a nuovi modi di coltivare e avere cura della terra. È possibile rigenerare la montagna grazie all’allevamento e al pascolo, sfidando l’abbandono delle terre alte.
Acque dolci e acque salate possono invece venire rigenerate dal sapere e dalla cultura di chi da secoli si tramanda tradizioni, conoscenze e tecniche; le città, infine, lo possono fare cancellando la distanza tra produzione e consumo di cibo che si è venuta a creare con la Rivoluzione Verde del secolo scorso e che man mano ha reso invisibile gran parte della produzione di ciò che mangiamo. Tornerà anche il grande mercato degli espositori, selezionati secondo le linee guida dell’associazione. Saranno rappresentate tutte le regioni insieme ai produttori della rete Slow Food italiana e internazionale che, oltre a incontrare i visitatori, potranno partecipare a iniziative per buyer e operatori, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ma anche essere protagonisti attivi del fitto calendario di appuntamenti: degustazioni, conferenze, incontri.
Informazioni sull’evento e sui programmi in divenire sono già disponibili sul portale di Slow Food.