VERONA – Presentato presso lo Stand della Regione Calabria di Sol&Agrifood il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP. La presentazione del Consorzio è stata un’occasione per accendere i riflettori, in un contesto internazionale come quello che offre la fiera di Verona, su uno dei prodotti cardine che rappresentano l’italianità nel mondo e che è alla base della dieta Mediterranea: l’olio extravergine di oliva.
Come sottolineato dal Presidente Magliocchi durante il suo intervento, l’intento del Consorzio Olio – oltre alla promozione, tutela e valorizzazione del marchio IGP Olio di Calabria e di tutto quello che rappresenta in termini di tradizione e territorio è «premiare l’impegno e il sacrificio degli agricoltori nell’offrire ai consumatori un prodotto genuino e di qualità. Il nostro è un percorso che inizia oggi e ha l’ambizione di far conoscere il nostro prodotto anche al di fuori del nostro territorio attraverso partnership che possano valorizzare le proprietà salutistiche di questo prodotto d’eccellenza. Una delle prossime opportunità è quella nata recentemente in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) che durante il Giro d’Italia distribuirà il nostro olio come emblema di una cultura del mangiar sano».
Un’altra importante collaborazione, sottoscritta proprio durante l’incontro di questa mattina, è quella con la Federazione Italiana Cuochi Regione Calabria: «La nostra associazione è fiera di poter contribuire alla promozione e valorizzazione, attraverso un rapporto sinergico con il Consorzio, di un’eccellenza agroalimentare del nostro territorio. Il nostro impegno si concentrerà sulla sensibilizzazione dei nostri associati nell’utilizzo dell’Olio di Calabria IGP dopo una specifica formazione focalizzata sulle sue peculiarità e proprietà organolettiche, da valorizzare nei diversi impieghi in cucina» commenta lo chef Carmelo Fabbricatore, Presidente dell’Unione Regionale Cuochi di Calabria.
Presente durante la tavola rotonda a rappresentare il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, la Dott.ssa Alessandra Celi che ha evidenziato quanto sia importante il connubio tra l’olio calabrese e il settore della ristorazione perché «i cuochi devono essere il veicolo per diffondere la storia e le radici della nostra Regione attraverso i prodotti agroalimentari, ricoprendo il ruolo di ambasciatori dell’unicità della Calabria a livello internazionale».
La Senatrice membro della Commissione Agricoltura Fulvia Michela Caligiuri ha voluto ringraziare tutti gli associati «perché hanno creduto nel Consorzio e hanno capito che il vero valore aggiunto è proprio quello di fare sistema e creare una rete che permetta di guadagnare credibilità e conquistare una forza competitiva fondamentale per affrontare il mercato internazionale. Affinché questo avvenga, la politica sta cercando di supportare e promuovere una narrazione positiva del territorio e della sua storia, tutelando e valorizzando le sue produzioni».
«La certificazione IGP deve essere uno strumento di valorizzazione che si trasforma in reddito per gli agricoltori, le indicazioni geografiche sono infatti un mezzo formidabile per costruire un vantaggio competitivo. La sfida, da oggi in poi, è quella di riuscire a comunicare fuori dall’Italia un prodotto unico e distintivo che ha una storia, un’origine e una tradizione. Il Consorzio rappresenta l’arma per proporre sul mercato, in modo collaborativo e sinergico, l’olio di Calabria IGP attraverso il racconto di ciò che c’è dietro la bottiglia.» questa la dichiarazione di Paolo De Castro, Deputato del Parlamento Europeo, che insieme al Presidente Magliocchi si è speso in prima persona per la realizzazione di questo importante progetto.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare il nuovo logo del Consorzio, per il quale nelle prossime settimane si avvierà l’iter per l’approvazione da parte del MIPAAF – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Sviluppato a partire dal contorno della Calabria, il logo appare come un segno grafico che, unito a quello del profilo di un ulivo, evoca la tradizione millenaria della coltura di oliva in Calabria, legata alla peculiarità della sua conformazione territoriale, e il prestigio dell’”oro verde”, attraverso l’uso del colore che richiama appunto quello dell’olio d’oliva. Le cinque linee che compongono il tronco dell’ulivo conducono alle cinque province della Regione (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia), sulle quali si posa una chioma fatta di rami, di foglie e di frutti, espressione dei tratti di unicità dell’olivicoltura calabrese e fil rouge del concept che si ritrova nel payoff “Calabrese in ogni goccia”.
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