ROMA – Un appello alla concretezza abbandonando i proclami sull’ambiente.
E’ quello che lancia Asso.Impre.Di.A. (l’Associazione Nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale) in occasione dell’Earth Day 2022, la giornata mondiale dedicata alla Terra e indetta dalle Nazioni Unite e in programma questo venerdì 22 aprile.
Il tema di quest’anno è “Investire nel nostro pianeta” ed ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare una fetta di popolazione mondiale più ampia possibile sulle tematiche ambientali attraverso una serie di eventi distribuiti geograficamente su tutto il globo.
Per questa importante occasione, Asso.Impre.Di.A. invita le istituzioni, nazionali e locali, e tutte le forze politiche ad impegnarsi maggiormente nell’adempimento dei tanti annunci fatti in ambito nazionale tramite il PNRR e che riguardano la sostenibilità ambientale e la piantumazione di nuovi alberi. Negli ultimi mesi i sindaci di grandi metropoli europee e le grandi potenze mondiali hanno deciso, e annunciato, di adoperarsi in favore della piantumazione di milioni di nuovi alberi entro il 2030. L’importanza delle piante e degli alberi, in spazi privati come in quelli pubblici, è fondamentale nella lotta contro l’inquinamento atmosferico. Ogni albero adulto, infatti, è in grado di assorbire fino a 50 kg di anidride carbonica in un anno, ma non tutte le specie sono equivalenti. Come stabilito anche dalle discussioni intraprese all’interno del Cop26 di Glasgow, infatti, piantare alberi a caso può creare maggiori danni che benefici. Proprio per questo, e per evitare che da una ottima iniziativa scaturisca qualcosa di dannoso, Asso.Impre.Di.A. chiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni italiane. “Considerando il numero di alberi necessari e la tempistica – dichiara Alberto Patruno, segretario Asso.Impre.Di.A. – chiediamo maggiore chiarezza alle forze politiche, alla pubblica amministrazione e al mondo dei paesaggisti per raccogliere la sfida”. L’auspicio di AIDA è che le istituzioni, nell’approntare i bandi, coinvolgano tutte le parti interessate per elaborare una pianificazione della produzione realistica e concreta. La pianificazione e il coordinamento, secondo i rappresentanti di Asso.Impre.Di.A., dovrà essere eseguita da persone con una conoscenza approfondita del mercato degli alberi e da appaltatori e paesaggisti in grado di valutare la qualità del prodotto, gestirne i volumi e sapere esattamente quale tipo di varietà e specifiche del prodotto includere.
“Partendo da una pianta di tre anni – aggiunge l’imprenditore Maurizio Lapponi di Asso.Impre.Di.A. – il ciclo di produzione degli alberi per la città è di almeno cinque anni. Nella produzione arborea europea c’è una notevole mancanza di prodotto, sia nelle varietà che nelle misure. La realtà è che molti piccoli vivai di propagazione specializzati in innesti e piantine, la linfa vitale del nostro settore, sono scomparsi. Stiamo attingendo alle nostre riserve finanziarie e competenze per colmare il divario produttivo emerso negli ultimi dieci anni ma, senza cambiamenti significativi di rotta, i vivai non saranno in grado di soddisfare la crescente domanda di alberi”.
Quello di Asso.Impre.Di.A. è un vero e proprio monito verso la Pubblica Amministrazione incapace in passato di applicare gli strumenti per il governo del verde urbano, come previsto dalla legge 10/13 che prevede per tutti i Comuni il censimento degli alberi, l’adozione di un regolamento comunale del verde, la compilazione del “bilancio arboreo” e l’adozione di un “Piano del Verde”. La trascuratezza passata ha spinto oggi gli esponenti di Asso.Impre.Di.A., alla luce delle tante misure previste dal PNRR, a esporsi in prima linea a favore di una maggiore professionalità e programmazione, caratteristiche fondamentali per quella che a tutti gli effetti è una sfida che riguarda tutti.
E proprio per avviare un concreto dibattito, per il prossimo 7 maggio a Mantova, presso la “Sala dei Trionfi” di Palazzo San Sebastiano, Asso.Impre.Di.A. ha promosso un nuovo focus dedicato proprio alla programmazione nazionale sul tema “Imprese e Istituzioni a confronto per gestire al meglio i fondi del PNRR”. Confronto con vari soggetti istituzionali e operatori privati e chiusura con Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei Deputati e Elena Bonetti ministro per le Pari Opportunità e per la Famiglia.