ROMA – Baccelli e pecorino, per tradizione, accompagnano da sempre le gite fuori porta del 1 maggio. Nell’attesa di una giornata di sole e temperature primaverili gli italiani, intanto, ne stanno facendo scorta.
Secondo l’analisi elaborata da BMTI sulla base dei dati della Camere di commercio, per i prezzi del Pecorino romano DOP si registrano livelli mai raggiunti in precedenza, vicini ormai alla soglia di 11 €/kg ed in aumento del 26% rispetto ad aprile 2021.
Crescita avviata all’inizio dello scorso anno, sostenuta da una riduzione della produzione 2021 e, soprattutto, dalla ripresa delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Dopo la battuta d’arresto nel 2020 (in valore -1,1% rispetto al 2019), infatti, l’export italiano di Pecorino è tornato ad aumentare nel 2021 (+27,2% su base annua), grazie alle riaperture della ristorazione estera e alla forte domanda da parte degli Stati Uniti. Gli USA sono il principale mercato di sbocco del Pecorino Made in Italy che ha raggiunto un aumento del +40,3% su base annua (dopo il calo dell’8,3% registrato nel 2020).
Per quanto riguarda le fave, invece, secondo i dati elaborati da BMTI sulle rilevazioni effettuate nei Mercati all’ingrosso appartenenti alla Rete di Imprese Italmercati, in questa settimana, è stato rilevato un fisiologico calo dei prezzi (-33,4% rispetto alla scorsa settimana). Durante tutta la sua campagna il prodotto ha mantenuto prezzi medio-alti che adesso, invece, stanno calando, adeguandosi al tipico andamento di maggio che segna la fine della campagna. Le temperature non ancora alte, inoltre, stanno pemettendo ancora una buona qualità del prodotto a un’ampia disponibilità (maggiore nel centro-nord e quasi in esaurimento al sud).
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