FIRENZE – E’ stata integrata con altri 214 mila euro la dotazione finanziaria con cui la Regione Toscana concede indennizzi alle aziende zootecniche che hanno subito danni da predazione provocati dal lupo.
Arriva dunque a 668mila euro la somma totale messa a disposizione dalla giunta regionale su iniziativa della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi come ristoro alle aziende zootecniche dei danni provocati dal lupo al bestiame domestico.
“Alla luce del numero delle domande pervenute – ha detto Saccardi – abbiamo ritenuto opportuno fare ulteriori sforzi e ampliare la disponibilità delle risorse finanziare per venire incontro alle esigenze degli allevatori e delle aziende danneggiate che sappiamo quanto attendano questi indennizzi. L’impegno è quello di cercare sempre una soluzione per provare a indennizzare tutti coloro che ne hanno diritto. La manovra è stata possibile in quanto i bandi sono ancora aperti e quindi potranno pervenire anche nuove domande. Grazie alla nuova modalità riusciamo a ridurre i tempi di attesa degli indennizzi da 18 a 2 mesi. Con l’ aumento effettivo del numero di predatori anche in Toscana, ci vogliono strumenti e risposte più agili rispetto al passato. In quest’ottica, stiamo lavorando a un atto che possa facilitare e snellire le procedure anche per lo smaltimento delle carcasse, così da ridurre al minimo l’impegno degli allevatori che dovessero trovarsi ad avere questa necessità”.
Gli indennizzi erogati “a sportello” sono semplici: basta infatti una procedura amministrativa molto più rapida rispetto a quella attuale, che consente di presentare le domande di aiuto immediatamente dopo il verificarsi dell’evento, la loro pronta istruttoria e il successivo pagamento entro 60 giorni.
La concessione del contributo è subordinata all’accertamento dell’aggressione da parte del veterinario Asl e all’applicazione in azienda di almeno una misura di prevenzione da parte dei beneficiari (recinzioni di sicurezza e cani da guardiania), come richiesto dalle normative nazionali. L’aiuto è concesso sia per i danni diretti (rimborso del capo predato), che per i costi indiretti (i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti).
Le domande di aiuto relative ai danni delle annualità 2022 dovranno essere presentate tramite il sito di Artea (Azienda regionale toscana per le erogazioni in agricoltura), direttamente ai settori territoriali dell’agricoltura, immediatamente dopo l’avvenuta certificazione da parte del veterinario Asl dell’avvenuto evento predatorio (e comunque non oltre il 31 marzo 2023).
I settori territoriali competenti provvederanno, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, a valutare l’ammissibilità, a determinare il contributo e a concedere il contributo che verrà quindi liquidato alle aziende interessate dall’Artea.