ROMA – Continua il calo dei vegani in Italia, secondo i dati di Eurispes.
Nel 2022, sarebbero l’1,3% della popolazione (circa 800 mila persone): si tratta di un dato in calo rispetto al 2021 quando la percentuale era del 2,4% e del 2020 quando era del 2,2%.
E’ il 5,4% il totale degli italiani che dichiara di aver intrapreso la scelta vegetariana. Questo dato – leggermente al di sotto della media degli ultimi 9 anni, dal 2014 al 2022 (5,9%) – mostra un lieve calo rispetto allo scorso anno (-0,4%) fra gli ‘addicted’ della dieta verde. Si registra un 9,7% di ‘pentiti’, nel senso che, pur non essendolo più, vantano un passato da vegetariani.
Mentre la stragrande maggioranza (83,6%) afferma di non essere vegetariana, optando per una dieta tradizionale o per altri tipi di alimentazione. A fotografare i regimi alimentari del Belpaese è il Rapporto Italia 2022 di Eurispes.
Dal 2014 ad oggi, la scelta di essere vegetariani ha subito un andamento altalenante in Italia, facendo registrare il suo picco massimo nel 2016 con il 7% delle adesioni e il suo minimo nel 2017 con una percentuale pari al 4,6%.
Il report fa emergere anche un altro aspetto: c’è chi vuole coinvolgere anche i propri familiari nella scelta della dieta in verde. Il tentativo di coinvolgere i propri cari nella scelta di una dieta vegetariana ha visto come protagonisti il 62% di coloro che si sono dichiarati vegetariani. Il 51,8% ha cercato di ‘fare breccia’ sul partner, il 43,1% ha provato a coinvolgere gli amici e il 29,2% a persuadere i propri conoscenti. A coloro che hanno dichiarato di non essere vegetariani è stato chiesto di esprimere la propria opinione nei riguardi di questo tipo di alimentazione: l’80,7% la ritiene una scelta personale da rispettare.