BOLOGNA – “Costruire un futuro condiviso per tutte le forme di vita”. È questo il tema centrale della 30a giornata mondiale della Biodiversità, costituita dalle Nazioni Unite nel 2000 e proclamata per il 22 maggio. La perdita della biodiversità è una delle conseguenze planetarie più evidenti generate dall’attività umana. Fenomeni quali la massiccia urbanizzazione e lo sfruttamento intensivo di terre e risorse naturali stanno modificando interi eco-sistemi, mettendo a rischio di estinzione milioni di piante e animali.
Per costruire un futuro condiviso per tutte le specie è dunque essenziale invertire la rotta, adottando modelli economici, sociali e produttivi che preservino la ricchezza e varietà di forme di vita che popolano il Pianeta. In questa direzione, l’adozione di modello agricolo basato sul metodo biologico è un’opportunità concreta per contrastare la perdita di biodiversità. Circolarità, riciclo dei materiali e delle sostanze organiche, nessun utilizzo di sostanze chimiche, pesticidi e fertilizzanti consentono infatti di conservare la fertilità del suolo, essenziale per un armonico sviluppo dei cicli naturali. Questo approccio è garantito al meglio dall’agricoltura biologica. Questa consapevolezza, è stata ufficializzata anche a livello europeo attraverso la “Strategia sulla Biodiversità”, uno dei pilastri del Green Deal, che considera prioritario l’aumento significativo della percentuale di superficie agricola coltivata a biologico entro il 2030.
“La Giornata Mondiale della Biodiversità rappresenta un importante focus su temi strategici, di rilevanza planetaria e che investono la responsabilità di ciascuno di noi. Fondamentale dunque che questi temi divengano agenda dell’agire quotidiano. FederBio è costantemente impegnata per fare in modo che le sensibilità si trasformino in politiche concrete finalizzate alla tutela della ricchezza e diversità nel nostro Pianeta. La biodiversità è fondamentale ai fini della sicurezza alimentare e per far fronte alla crisi climatica. La diffusione dell’agricoltura biologica rappresenta una delle azioni concrete ed efficaci per tutelare e valorizzare la biodiversità”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio.