BOLOGNA – Sarà Eugenio Tassinari a ricoprire per i prossimi tre anni il ruolo di presidente di Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane. La nomina è avvenuta in occasione del Consiglio Direttivo svoltosi oggi a Bologna.
Eugenio Tassinari, 70 anni, succede a Giuseppe Carli, in carica in Assosementi dal 2016, che mantiene un ruolo direttivo con la carica di vicepresidente. Attivo nel mondo sementiero dal 1982, Tassinari ha collaborato con numerose società sementiere del mondo cerealicolo e delle colture industriali.
“Sono felice di mettere la mia esperienza acquisita in oltre 40 anni di attività al servizio di Assosementi, che da cento anni rappresenta il settore sementiero. Il nostro comparto è un’eccellenza del Made in Italy capace di generare un miliardo di euro di fatturato annuo, con oltre 240 mila ettari di superfici destinate alla produzione di sementi e circa 20 mila agricoltori coinvolti a livello nazionale nella moltiplicazione” ha dichiarato Tassinari dopo aver ringraziato il suo predecessore Carli per l’ottimo lavoro svolto.
“Rafforzare i rapporti con le regioni e le parti agricole a sostegno del seme certificato e a contrasto delle illegalità, supportare le attività a favore della ricerca e dell’innovazione e consolidare la competitività del comparto saranno gli obiettivi che perseguiremo nel corso del mio mandato. Ad attenderci nei prossimi anni ci aspettano sfide importanti, in uno scenario che sta mettendo a dura prova l’agricoltura. Il seme è il primo anello di qualsiasi filiera orientata alla qualità e le aziende sementiere italiane sono pronte a fornire risposte concrete per continuare a garantire lo sviluppo e la qualificazione del sistema agroalimentare italiano” ha concluso il neopresidente.
ASSOSEMENTI – Associazione Italiana Sementi – rappresenta a livello nazionale il settore sementiero: costitutori di varietà vegetali, aziende produttrici di sementi e aziende distributrici di sementi in esclusiva. Assosementi aderisce a Euroseeds, l’Associazione sementiera europea, e a ISF (International Seed Federation), la Federazione internazionale delle sementi.