ROMA – “Da Presidente del CREA sono lieto di poter presentare oggi questo innovativo ed ambizioso progetto, che intende promuovere in primo luogo nel mondo della scuola – e dunque nella società – una diversa consapevolezza dell’importanza del SUOLO nella vita del pianeta e di tutti noi. Un progetto che si è avvalso del fondamentale contributo dell’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni, per parlare più efficacemente ai ragazzi, ai giovani protagonisti del domani, custodi di una risorsa naturale inestimabile come il suolo, troppo spesso degradato e trascurato, sebbene custodisca il 95% della biodiversità del pianeta e produca il 98% delle calorie che assumiamo.”
Così Carlo Gaudio, presidente CREA, in occasione della presentazione della docufiction per ragazzi “La nostra Terra!” alla festa del suolo organizzata oggi dal CREA, in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale, presso l’Istituto Tecnico Agrario E. Sereni di Roma, con cui è stato realizzato il film.
L’appuntamento, che intende celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, si è svolto alla presenza di Gian Marco Centinaio, Sottosegretario MiPAAF e Filippo Gallinella, Presidente ComAgri – Camera dei deputati, per ribadire ancora una volta la centralità e l’essenzialità del suolo per la vita sul nostro Pianeta, stimolando un confronto fra il mondo della ricerca, le Istituzioni e i ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni “.
La docufiction La Nostra Terra! È la prima web serie dedicata al suolo – ideata e prodotta dal CREA nell’ambito del Progetto europeo Soil4Life – che vede protagonisti 3 studenti dell’I.T.A. “Emilio Sereni” di Roma: per salvare l’anno dovranno cimentarsi nella ricerca più originale che si sia mai vista sul suolo. Supportati da ricercatori del CREA e aiutati dai loro amici, spinti dalla voglia di contribuire concretamente a qualcosa di più grande, scopriranno molte cose sul suolo, sulla vita e su loro stessi. “Questa fiction rappresenta anche una esperienza pilota di divulgazione scientifica e di formazione anche a livello nazionale , per preparare sempre meglio i nostri studenti alle sfide che li attendono, facendone non solo degli imprenditori agroalimentari , ma dei cittadini migliori” ha detto la preside del Sereni Patrizia Marini che è anche la presidente di RENISA (Rete Nazionale degli Istituti Agrari). E d’altronde – come ha spiegato Gian Marco Centinaio, Sottosegretario delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – “I giovani sono i più preziosi alleati delle istituzioni nella valorizzazione e salvaguardia di un bene unico come il suolo. Un nuovo modo di comunicare sulle tematiche agroambientali può aiutare a informare e sensibilizzare le nuove generazioni che saranno protagoniste delle sfide del futuro. Obiettivo della politica deve essere quello di lasciar loro nelle migliori condizioni possibili una risorsa fondamentale per la vita quale è la terra.”
Il suolo sostiene il 90% di tutta la produzione di alimenti, mangimi, fibre e combustibili. È un bacino di carbonio globale, che regolando le emissioni di anidride e di altri gas a effetto serra, aumenta la resilienza ai cambiamenti climatici. Purifica e regola le acque (decine di migliaia di Km3 di acqua l’anno), è il motore per cicli di nutrienti. In esso risiede oltre il 90% della biodiversità del pianeta in termini di organismi viventi. Si pensi che solo nei primi 5 cm di suolo vivono i microrganismi in grado di regolare i nutrienti indispensabili per le colture: perderli significa compromettere la fertilità dei nostri campi. Eppure, oggi, oltre il 33% dei suoli mondiali è affetto da forti limitazioni per la produzione di alimenti, mentre continuiamo a perderne ogni mezz’ora 500 ha, fatto che concorre ulteriormente a ridurre la fertilità e la capacità di produrre cibo. Senza dimenticare che servono fino a mille anni per farne un cm.
I dati della scienza sono eloquenti: occorre fin da ora promuovere in Italia e in Europa l’uso sostenibile ed efficiente del suolo e delle sue risorse, preservandolo con azioni più concrete, ormai indispensabili per fermare il consumo di questa fondamentale, ma gravemente minacciata, risorsa naturale.
“Le politiche parlamentari e governative, soprattutto quelle agroambientali relative alla transizione ecologica ed energetica che vedono come protagonista il mondo agricolo, devono fondarsi sui giovani. Solo confidando sulla loro partecipazione attiva e consapevolezza delle scelte che oggi si compiono potremo raggiungere grandi risultati un domani” – ha dichiarato Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura della Camera