ROMA – Abbiamo ottenuto importanti impegni da parte del Governo per intervenire nei confronti delle emergenze che sta affrontando l’agricoltura italiana, dalla peste dei cinghiali alla fauna selvatica, dalla siccità alla carenza di fertilizzanti fino alla necessità di una decisa accelerazione nella produzione di biogas e biometano agricolo e nella produzione di energia da impianti fotovoltaici. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha incontrato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e quello della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ringraziandoli per il lavoro svolto.
Stiamo assistendo al paradosso che – ha sottolineato Prandini – vengono abbattuti migliaia di maiali sani negli allevamenti in assenza di contagio solo perché presenti nella zona rossa, e invece non si abbattono i cinghiali che portano la peste. Il rischio che siano dichiarate infette le aree ad elevata vocazione produttiva e il conseguente pregiudizio economico che potrebbe discendere per la filiera agroalimentare e l’occupazione in un settore strategico del made in ltaly. Per questo – ha continuato il presidente di Coldiretti – è necessario intervenire su tre linee direttrici con la modifica immediata dell’art. 19 della legge 157/1992 semplificando le procedure per l’adozione dei piani di abbattimento approvati dalle regioni, il rafforzamento delle competenze dell’ufficio commissariale previsto dal Decreto Legge 17 febbraio 2022, n. 9, e l’introduzione di misure di sostegno per il settore suinicolo al fine di tutelare il reddito degli allevatori.
Per far fronte alla crisi energetica – ha continuato Prandini – abbiamo chiesto inoltre l’immediata applicazione delle misure di supporto alla produzione di biometano previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’adozione del decreto di revisione degli incentivi modificandoli in base all’andamento di mercato (c.d. FER2) previsto dal Decreto legislativo 199/2021 di recepimento della direttiva sulle fonti rinnovabili. E’ importante – ha precisato Prandini prorogare gli incentivi per gli impianti esistenti, dando una stabilità di lungo periodo alla gestione degli investimenti per la produzione di energia elettrica e termica in impianti che non siano nelle condizioni, tecnologiche e di distanza dalla rete, di convertire la produzione a biometano. La modifica del decreto del Mise del 23-6-2016 che consenta lo scorrimento della graduatoria del bando 2021 per gli impianti di biogas e l’adozione del bando Mipaaf su parco agrisolare con l’immediata apertura delle domande.
La mancanza di precipitazioni – ha continuato Prandini – sta causando gravi preoccupazioni per i produttori agricoli e il conseguente rischio sulla disponibilità di cibo. In questo scenario di profonda crisi idrica è necessario agire nel breve periodo per definire le priorità di uso delle risorse idriche ad oggi disponibili, dando precedenza al settore agricolo per garantire la disponibilità di cibo, prevedere uno stanziamento di risorse finanziarie adeguate per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti a causa della siccità e favorire interventi infrastrutturali di medio-lungo periodo volti ad aumentare la capacità di accumulo dell’acqua e della successiva ottimizzazione nella gestione.
Nell’attuale momento di congiuntura, dove la crisi Russia-Ucraina sta determinando un aumento considerevole dei costi dei fertilizzanti, dopo essere riusciti a introdurre il digestato equiparato nel nostro ordinamento, è urgente – ha sostenuto Prandini procedere all’emanazione del decreto attuativo tenendo conto delle effettive esigenze del settore agricolo. In particolare – ha concluso Prandini – occorre consentire l’impiego efficiente del digestato così da apportare le corrette dosi di azoto per coltura e favorire in questo modo l’effettiva sostituzione dei fertilizzanti chimici.