MILANO – La Regione Lombardia ha pubblicato sul bollettino ufficiale il testo del bando da 5 milioni di euro realizzato nell’ambito dell’azione regionale volta alla riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agricole. Le domande potranno essere presentate dal 13 giugno all’11 novembre. Con il precedente bando sono stati finanziati 93 interventi per un importo complessivo di 5,3 milioni di euro.
“Vogliamo stimolare – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Lombardia, Fabio Rolfi – la competitività del settore agricolo, promuovendo la gestione sostenibile delle attività agricole e zootecniche e delle risorse naturali. La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella economica delle aziende. Per questo investiamo in innovazione”.
Il bando è rivolto agli agricoltori (imprenditori individuali, società agricole di persone o imprese associate). Il cofinanziamento coprirà fino al 40% dell’investimento. Saranno finanziati l’acquisto di attrezzature portate o trainate che permettano l’incorporazione simultanea e immediata nel terreno di effluenti/digestato nella fase di distribuzione e l’acquisto di apparecchiature di analisi del contenuto di elementi nutritivi e software gestionali per la distribuzione localizzata. Verrà inoltre finanziata la copertura delle strutture di stoccaggio degli effluenti di allevamento/digestato oltre all’acquisto di attrezzature funzionali alla copertura dello stoccaggio (separatori, vibrovagli e agitatori). Saranno altresì promossi gli impianti di trattamento di effluenti/digestato che prevedano il recupero di elementi nutritivi e/o la riduzione dei volumi.
“Questo bando – ha aggiunto – rientra in una ampia strategia di ammodernamento dei macchinari e degli strumenti delle imprese. Abbiamo stanziato 5 milioni di euro per le imprese agromeccaniche, altri 10 milioni per l’efficientamento delle risorse idriche e vogliamo continuare ad accompagnare gli imprenditori agricoli nella fase di transizione”.
“I consumatori – ha sottolineato l’assessore – sono sempre più sensibili alle tematiche di carattere ambientale e alla sostenibilità dei cicli produttivi. Servono investimenti in innovazione, non vincoli e imposizioni”. “L’agricoltura italiana – ha concluso Rolfi – è già la più sostenibile d’Europa, ma vogliamo migliorare ulteriormente le performance attraverso lo sviluppo di interventi volti alla riduzione delle emissioni in atmosfera”.