ROMA – “Non c’è più tempo da perdere, bisogna intervenire subito per tentare di limitare i danni nei campi, e salvare i raccolti e la produzione alimentare, già compromessi. Sono necessarie misure straordinarie e la dichiarazione di stato di emergenza idrica nelle regioni più colpite”. Lo afferma il sottosegretario alle Politiche alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e siccità istituita dalle Nazioni Unite, e che promuove la consapevolezza pubblica degli sforzi per combattere la perdita di fertilità del suolo e il conseguente degrado delle risorse naturali. Quest’anno la giornata ha come tema “Risorgere insieme dalla siccità”.
“Purtroppo è un argomento di drammatica attualità la siccità – ricorda il sottosegretario -. A causa del caldo record e della prolungata assenza di precipitazioni si sta registrando una perdita di prodotti di circa il 30%. Ci troviamo ad affrontare una crisi senza precedenti. Il Po è in secca come non accadeva da 70 anni. Le regioni del Nord Italia e in particolare la zona della pianura padana sono in ginocchio con gravissimi danni a molte produzioni quali grano, riso e mais, e in un momento peraltro già complicato a causa delle conseguenze della guerra in Ucraina. Per salvare l’agricoltura italiana – prosegue – occorre garantire lo schema delle priorità degli utilizzi disciplinato dal Testo Unico Ambientale, dando precedenza al settore agricolo per garantire la disponibilità di cibo, prevedere indennizzi per i danni subiti dalle imprese e spendere bene e velocemente i circa 800 milioni di euro stanziati col Pnrr per potenziare le infrastrutture irrigue e migliorare l’uso delle risorse disponibili, con la realizzazione anche di più invasi possibili”, conclude Centinaio.