ROMA – “Oggi abbiamo ascoltato storie di successo, di grandi del nostro paese che fanno grande il Made in Italy. Se pensiamo non solo all’agroalimentare, ma anche all’automotive e alla moda, siamo all’avanguardia, i più invidiati, i più amati e anche i più copiati e imitati in giro per il mondo. Oltreconfine si ha un’immagine di un’Italia che produce, che ha idee e fantasia, ha i territori, ha l’agroalimentare, ha i marchi, che dobbiamo difendere dalle multinazionali che vengono qui con l’obiettivo di acquistarli”. Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole, sen. Gian Marco Centinaio, nel corso del suo intervento a Parma al tour di ascolto organizzato dalla Lega “E’ l’Italia che vogliamo”.
“Stiamo lavorando per aiutare i produttori e chi rende grande il nostro paese. L’Europa però deve cambiare rotta – ha aggiunto Centinaio -. Basta pensare ai problemi che stanno emergendo sull’agroalimentare, o al caso Prosek. Per aiutare le filiere ci vuole anche una filiera politica che parta dal Comune e arrivi a Bruxelles così da trovare più velocemente le soluzioni. Dobbiamo cercare di ridurre il cuneo fiscale per permettere agli italiani di aumentare i consumi ed evitare di sentirci dire che l’Italia ormai è un mercato saturo, perché non è così”, ha concluso Centinaio.
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