ROMA – Gli agricoltori e gli allevatori italiani sono pronti a cogliere tutte le opportunità del PNRR per accrescere il loro contributo alla transizione verde ed energetica, aumentando la sostenibilità del settore e concorrendo all’ulteriore sviluppo delle rinnovabili nel Paese.
Così Cia-Agricoltori Italiani commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Agrisolare da 1,5 miliardi, che dà finalmente il via libera agli investimenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Per Cia, si tratta di un’occasione irripetibile per incrementare l’efficienza energetica del comparto, senza erodere minimamente i terreni agricoli destinati alle coltivazioni, ma anche per contenere i costi in una fase in cui le bollette mettono a rischio la tenuta delle imprese, già messe a dura prova dagli effetti della guerra in Ucraina e dalla siccità.
È necessario però, secondo Cia, lavorare prontamente in Europa per superare il limite dell’autoconsumo per il finanziamento dei pannelli solari nelle imprese agricole.
Altrettanto importante, poi, sul fronte delle agroenergie, è incentivare la produzione di biogas e biomasse legnose, dagli scarti di agricoltura e di allevamento; creare impianti a terra anche su aree abbandonate, marginali e non idonee alla produzione; valorizzare lo stoccaggio al suolo del carbonio assicurato da agricoltura e foreste.
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