ROMA – Con oltre 600 adesioni in un anno si rafforza la Rete nazionale per l’agrivoltaico sostenibile, lanciata dall’ENEA nel maggio 2021 per promuovere la definizione di un quadro normativo di settore, di strumenti di supporto ai decisori e di linee guida per realizzare impianti che consentano di produrre energia elettrica da fotovoltaico e, allo stesso tempo, di coltivare i terreni.
Il dato è stato reso noto nell’ambito dell’ultimo dei sette eventi organizzati dall’ENEA per tracciare un bilancio dei risultati ottenuti, accrescere le sinergie tra i soggetti partecipanti, mettere a confronto esperienze realizzate o in corso, condividere gli avanzamenti tecnico-scientifici, approfondire le politiche industriali, ambientali e sociali. La rete coordinata dall’ENEA riunisce istituzioni pubbliche, imprese, associazioni di categoria, mondo della ricerca e società civile anche l’obiettivo di favorire la diffusione di conoscenze e promuovere le eccellenze italiane nei settori delle nuove tecnologie per l’energia rinnovabile, dell’agricoltura e del paesaggio, evidenziando il ruolo chiave di questi sistemi nella lotta al cambiamento climatico.
“Per lo sviluppo dell’agrivoltaico, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza ha previsto un investimento di 1,1 miliardi di euro per installare una capacità produttiva pari a 1,04 GW in grado di produrre circa 1.300 GWh annui, con una riduzione delle emissioni di gas serra pari a circa 0,8 milioni di tonnellate di CO2 e dei costi di approvvigionamento energetico”, sottolinea Alessandra Scognamiglio, ricercatrice del Laboratorio ENEA Dispositivi innovativi presso il Centro Ricerche di Portici e coordinatrice della task force “AgrivoltaicoSostenibile@ENEA”. “Per questo – aggiunge – auspichiamo che il quadro normativo divenga sempre più chiaro e sintetico e che si arrivi in breve tempo alla definizione delle linee guida ufficiali”.
La task force multidisciplinare “AgrivoltaicoSostenibile@ENEA” è nata con l’obiettivo di favorire conoscenze e buone pratiche per implementare soluzioni sostenibili, coinvolgendo i due dipartimenti dell’Agenzia “Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili” e “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali”, che hanno messo a disposizione una rete di laboratori, infrastrutture e professionalità pluriennali nei settori dell’agroindustria e delle tecnologie energetiche green.
L’agrivoltaico sostenibile sarà anche tra i temi portanti della World Conference on Photovoltaic Energy Conversion (WCPEC), la più importante conferenza internazionale sul fotovoltaico (Milano 26 – 30 settembre 2022), che sarà guidata dall’ENEA, con la ricercatrice Alessandra Scognamiglio nel ruolo di General Chair. Nell’ambito dell’evento saranno anche premiati i progetti vincitori del concorso internazionale “L’agrivoltaico per l’Arca di Noè[1]” per la progettazione del miglior giardino agrivoltaico.