BRUXELLES – “Pazzesco ciò che sta avvenendo in Europa. In un momento di estrema crisi, energetica ed alimentare, dopo settant’anni di politiche europee inconcludenti si scopre che a Bruxelles si continuano a stanziare miliardi per farci mangiare gli insetti, ma nessuna risorsa viene erogata per aiutare i nostri agricoltori e raccolti a rischio. In un momento dove gli effetti del conflitto russo-ucraino e della siccità dimostrano tutta la nostra debolezza e incapacità gestionale e geopolitica, l’Unione europea, costretta ad affidarsi addirittura ad Erdogan per evitare una carestia mondiale, si dimostra ancora una volta inefficace, se non addirittura dannosa per le nostre produzioni, con politiche come quella sulla ‘Farm to Fork’ ideologiche e non realiste”. Ad affermarlo è l’eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca, membro della commissione AGRI al Parlamento europeo, a margine del suo intervento in seduta plenaria sulla delicata questione della siccità, evento che in Italia sta creando molti danni al settore agroalimentare, ma non solo.
“Dobbiamo interrogarci – ha inoltre rincarato la dose l’eurodeputato – su quali siano stati gli errori se il sistema alimentare mondiale sta andando in crisi. Non è pensabile che l’Italia, un Paese con grandi capacità agricole, sia arrivato a produrre solo il 50% del fabbisogno di grano italiano”. “Le azioni politiche attuali rischiano di portare ad un aumento della povertà, perché l’aumento del costo del cibo e delle produzioni, con un potere d’acquisto ridotto per le famiglie, porterà di conseguenza ad un aumento della povertà. Mi aspetto un’Europa che diminuisca la povertà, non che l’agevoli”, ha infine concluso Ciocca.