ROMA – In questi mesi il confronto sul Piano strategico sulla nuova Pac (Psp) deve diventare una priorità per il Governo in modo da sfruttare al meglio lo slittamento dei termini di consegna a Bruxelles – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il ministro Patuanelli ha annunciato che il piano non sarà inviato entro la scadenza prevista del 31 luglio, a causa del ritardo con cui è stato raggiunto l’accordo con le Regioni sui fondi per lo Sviluppo rurale.
La nuova Pac fatica a prendere forma, segno di una difficoltà che riguarda non soltanto l’Italia ma anche gli altri Stati membri – continua Tiso di Confeuro. A poco più di due settimane dalla scadenza, nessun Paese ha infatti consegnato il Psp emendato sulla base delle osservazioni della Commissione. Occorre per questo lavorare in modo più rapido, perché la trasformazione dell’agricoltura richiede un forte coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti se si vuole passare dalle intenzioni alla realtà.
Stiamo attraversando una fase cruciale per il nostro sistema economico e quindi anche per l’agricoltura. I piani di Bruxelles si scontrano con resistenze e ritardi a livello nazionale e locale, che devono essere occasione per intensificare il confronto con gli operatori e le associazioni del primo settore per giungere a una sintesi condivisa e realmente applicabile. Il Green Deal europeo è una sfida che non si può vincere con politiche imposte dall’alto, ma solo grazie a uno sforzo congiunto che si alimenti delle idee e delle proposte di quanti hanno fatto dell’agricoltura la loro principale attività.