ROMA – “Lungi da noi entrare nella discussione politica o richiamare effetti sulla salute relativi all’uso delle droghe leggere, ma accostare il vino alla cannabis ci sembra un messaggio fuorviante. Dentro a un bicchiere di vino l’unica cosa stupefacente è il valore di un prodotto e di una manifattura italiana che dà lavoro a 1,2 milioni di persone, un simbolo made in Italy del saper fare cultura e qualità in tutto il mondo, con una bilancia commerciale attiva per 6,7 miliardi di euro l’anno”.
Così Unione italiana vini (Uiv) in seguito alle dichiarazioni del consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili del Comune di Bologna, Mattia Santori, che ieri ha affermato come consumare marijuana sia “come bere un bicchiere di vino buono”.
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