ROMA – La normativa nazionale e comunitaria, nell’ambito del regime di controllo delle filiere alimentari, disciplina la tracciabilità del prodotto ittico, in particolare dal momento del prelievo in mare alla prima vendita, attraverso la produzione ed il trasferimento di dati tra i diversi attori della filiera.
Tutto questo verrà svolto nell’ambito del progetto Pesca-Chain utilizzando una serie di tecnologie innovative, al fine di definire un valido sistema di rintracciabilità (conoscere in qualsiasi momento, anche a ritroso nel tempo, i dettagli di ogni singola fase di trasformazione di un prodotto) che consenta al flusso delle informazioni di seguire il prodotto fino alla vendita al dettaglio.
Inoltre, verrà somministrato ai consumatori un questionario per conoscere l’interesse degli stessi e per poter calcolare la disponibilità a spendere un premium price per ottenere informazioni certe sulla tracciabilità dei prodotti ittici.
Saranno analizzati differenti scenari in base a diversi prodotti ittici e ai diversi livelli tecnologici, al fine di calcolare la sostenibilità in base anche alla disponibilità a spendere.
Parteciperanno al progetto i colleghi del CREA: Marco Fedrizzi, Federico Pallottino, Simone Figorilli, Simone Vasta, Francesco Tocci, Francesca Antonucci, Luciano Ortenzi, Simona Violino e Giulio Sperandio.