FIRENZE – Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Semplificazioni Fiscali, sono diventate operative numerose proroghe delle scadenze delle dichiarazioni fiscali ed alcune importanti semplificazioni.
In materia di IMU, il Decreto in commento dispone il differimento dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento, del termine di presentazione della Dichiarazione IMU.
Ricordiamo che la Dichiarazione deve essere presentata qualora siano intervenute variazioni dei dati e degli elementi che influiscono sul calcolo dell’Imposta, delle riduzioni, degli esoneri.
La Dichiarazione per il 2021 dovrà contenere anche le indicazioni del diritto all’esonero dal versamento dell’IMU, introdotta a favore di talune imprese per alleviare il peso dell’emergenza sanitaria Covid 19.
Dalle bozze del nuovo modello, tra le novità emerge il nuovo regime di esenzione IMU delle abitazioni principali possedute da coniugi residenti in Comuni diversi. Ricordiamo che
dallo scorso anno, nel caso in cui il nucleo familiare abbia la dimora abituale e la residenza in immobili diversi, ubicati nello stesso Comune o in Comuni diversi, l’esenzione IMU riservata all’abitazione principale e alle relative pertinenze è applicabile ad un solo immobile, liberamente scelto dai componenti del nucleo familiare.
In tale circostanza, nel nuovo modello di dichiarazione il contribuente dovrà indicare l’immobile sul quale applicare l’esenzione IMU per l’abitazione principale. La particolarità appena evidenziata, troverà riscontro nel modello IMU 2023, inerente il 2022, dato
che la stessa si applica da quest’anno e sempre che la Corte Costituzionale si pronunci favorevolmente.
Attenzione al nuovo campo 21 “Esenzione quadro temporaneo aiuti di Stato” nel quale il contribuente dovrà attestare di aver beneficiato dell’esenzione dal versamento dell’IMU disposta dal Governo nei momenti più bui dell’emergenza sanitaria Covid 19.
Invariate le modalità di presentazione, sia in forma cartacea che digitale, con la novità che il contribuente potrà assegnare la redazione e/o il solo invio della dichiarazione ad uno degli
intermediari abilitati: Caf, Società di servizi, commercialisti.
Per integrare o rettificare i dati già dichiarati con una prima Dichiarazione IMU, il contribuente potrà presentarne una seconda, barrando la casella “Nuova” o se del caso “Sostitutiva”, da presentare qualora sia necessario integrare o rettificare dati già dichiarati. Da ultimo, disposta la possibilità di presentare una dichiarazione tardiva, applicando le disposizioni, sia per i termini di presentazione che della sanzione ridotta dovuta, del già conosciuto ravvedimento operoso.