ROMA – “Bene l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni sul decreto interministeriale del Mipaaf di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante la modifica del decreto 20 maggio 2020, n. 5642 “Fondo grano duro”.
Con il decreto saranno stanziati 24 milioni di euro per il 2022, 14 milioni di euro per il 2023, 12 milioni per il 2024 e 10 milioni a decorrere dal 2025″.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio.
“Si tratta di risorse importanti soprattutto in questo momento, alla luce dello scenario internazionale e delle problematiche legate alla siccità – prosegue il sottosegretario -. Secondo una prima ricognizione condotta da Ismea, a causa della siccità e delle elevate temperature la produzione italiana di grano duro nel 2022 potrebbe essere inferiore di circa il 16% rispetto allo scorso anno. Diverse organizzazioni della filiera hanno inoltre ricordato come negli ultimi trent’anni l’Italia sia stato l’unico grande paese agricolo europeo a ridurre il proprio potenziale produttivo cerealicolo. Per il nostro paese è una necessità strategica rafforzare l’auto approvvigionamento di grano duro e favorire il rafforzamento della filiera grano-pasta nazionale. Da una solida base produttiva dipende la qualità del Made in Italy”, conclude Centinaio.
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