ROMA – E’ stato un accordo molto atteso, fondamentale per permettere le esportazioni di cereali dall’Ucraina al resto d’Europa, ma che i russi dopo averlo sottoscritto, lo hanno subito disatteso a suon di bombe.
Il giorno dopo l’accordo siglato fra Ucraina e Russia venerdì 22 luglio a Istanbul, è stato infatti bombardato il porto di Odessa, mentre come ha fatto sapere il sindaco di Mykolaiv, martedì 26 luglio è stato colpito dalle forze russe anche il porto di questa cittadina.
Circa il 90 per cento delle esportazioni di grano ucraino – in tempi di pace – partiva proprio dai porti di Odessa o Mykolaiv sul Mar Nero.
Grafica: APK Inform – Usda/Fas
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