ROMA – La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, in sigla CaiAgromec, ritiene indispensabile precisare che gli allarmismi, sull’applicazione da parte degli agromeccanici del credito d’imposta per gli acquisti di gasolio agricolo nel primo e nel terzo trimestre 2022, appaiono immotivati.
La mancata precisazione di eventuali requisiti soggettivi da parte del legislatore consente infatti alle imprese agromeccaniche, a nostro avviso, di detrarre il credito d’imposta su tali acquisti senza necessità di ulteriori chiarimenti.
Il legislatore ha volutamente concesso il credito a tutti coloro che esercitano attività agricole, senza distinzioni; tale volontà è confermata indirettamente da un’altra disposizione del medesimo decreto legge, che ove ha voluto concedere un’agevolazione ai soli agricoltori, ha precisato che riguarda le sole imprese agricole.
In materia di agevolazioni sui carburanti agricoli, il testo unico sulle accise ammette al beneficio le lavorazioni agricole – in senso oggettivo – senza precludere l’accesso in base a requisiti soggettivi, legati alla natura dell’impresa.
Il comparto agricolo non ha alcun bisogno né di messaggi terroristici, né di nuove divisioni, ma solo di una difesa sindacale attiva ed efficace: CaiAgromec da sempre si impegna per il sostegno della categoria e segue attentamente il processo legislativo a difesa degli agromeccanici.