ROMA – “Nel mondo del primario c’è molta preoccupazione per la grande incertezza legata al futuro e per le numerose incognite che rischiano di minare la sopravvivenza di centinaia di imprese agricole, strette nella morsa tra i rincari record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche, tutti fattori sui quali pesa ulteriormente la crisi di governo”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Franco Verrascina, che è stato ricevuto al Mipaaf, insieme al vicepresidente della Confederazione Tommaso Battista, dal ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli.
“Abbiamo consegnato al Ministro il documento programmatico della Copagri contenente dieci proposte per il futuro dell’agricoltura, testo sul quale ci siamo già confrontati con numerosi esponenti della politica agricola e che nei prossimi giorni andremo a illustrare ad altri candidati alla prossima tornata elettorale; parliamo di proposte per lo più immediatamente cantierabili, che riguardano principalmente la liquidità e il credito a sostegno del tessuto imprenditoriale, le infrastrutture e le risorse idriche, ma anche le agroenergie, i danni da fauna selvatica, i contratti di filiera e la sburocratizzazione”, ha spiegato Verrascina.
“Voglio ringraziare personalmente il Ministro per aver dato per l’ennesima grande della sua grande capacità di ascolto, accogliendo molte delle nostre proposte”, ha aggiunto il presidente della Copagri, spiegando che il confronto, oltre che sulle numerose attuali criticità con le quali sono costretti a confrontarsi i produttori agricoli del Paese, è stato incentrato sugli sviluppi futuri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, della PAC, e in particolare del Piano Strategico Nazionale-PSN e sulle politiche per la promozione delle agroenergie.