Vino. Centinaio (Mipaaf): Contro alcol nuova crociata. Non è con proibizionismo che si tutela la salute

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ROMA – “Ormai è chiaro che quella contro l’alcol è la nuova crociata, che va portata avanti senza se e senza ma, proprio come è accaduto in passato per la carne rossa. Dimenticando che solo pochi mesi fa a Strasburgo dai paesi Ue è stata respinta la tesi che l’alcol sia dannoso a prescindere e che sia stata rimarcata la differenza fra l’abuso e il consumo moderato, l’Oms presenta un piano all’insegna del proibizionismo, che mette all’indice i superalcolici così come vino e birra. In paesi come l’Italia non esiste un problema di binge drinking, il vino viene consumato in quantità limitate, durante i pasti, e rientra appieno nella Dieta Mediterranea che è patrimonio immateriale Unesco”.

Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio, commenta il quadro d’azione sull’alcol 2022-2025 illustrato a Tel Aviv nella 72esima sessione del Comitato regionale per l’Europa dell’Oms. Il piano prevede una maggiore tassazione, divieto di pubblicità marketing e promozione, allarmi salutistici in etichetta e una minore reperibilità degli alcolici.

“Più che azioni per tutelare la salute sono azioni per distruggere settori economici importanti di paesi come il nostro. Il problema non è questo o quel prodotto, ma la dose dei singoli alimenti, la varietà della dieta e lo stile di vita nel suo complesso.

In Italia il vino è cultura, tradizione, espressione dei territori. Dopo gli attacchi alla carne è arrivata la carne sintetica, su cui sono stati fatti enormi investimenti economici. Non vorremmo tra qualche anno trovarci – sempre in nome della tutela della salute – anche davanti al vino sintetico”, conclude Centinaio.

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