ROMA – Tre ori e un bronzo, un ottimo bottino che piazza l’Italia seconda nel medagliere dei Mondiali di Macelleria. Il rientro dagli Stati Uniti, dove si sono tenuti i mondiali di Macelleria, è più che positivo per la compagine italiana che ottiene importanti conferme e torna a casa con 4 medaglie. Meglio ha fatto solo la Germania. Alle spalle dell’Italia sono arrivate nazioni con una fortissima tradizione carnivora come Irlanda, Gran Bretagna e Francia.
L’italia ha ottenuto 3 medaglie d’oro come “Miglior preparato di agnello”, “ Miglior preparato di pollo” e “Miglior tecnica nel disosso”, un premio, quest’ultimo, vinto dal nostro Gianni Giardina, macellaio siciliano di Canicattì. Medaglia di bronzo per Claudio Fidone, per la categoria Young Butcher.
I Mondiali di Macelleria del 2022, giunti all’ottava edizione, si sono svolti a Sacramento, capitale della California. A questa competizione hanno partecipato 13 nazioni provenienti da tutto il mondo.
“L’importante risultato ottenuto in questa competizione conferma come l’Italia sia un luogo dove nascono ottimi macellai, artigiani competenti e capaci, in grado di eccellere di fronte a platee e giurie internazionali – spiega Orlando di Mario, macellaio di Sermoneta e presidente della Nazionale Italiana Macellai – sono certo che questo risultato contribuirà a far crescere tutta la categoria a livello nazionale.
Ricordo come un macellaio preparato sia una figura importante per tutta la filiera gastronomica. Se un macellaio lavora bene i risultati si vedono trasversalmente: dalla cucina della famiglia fino a quella del ristorante stellato. Avere un macellaio competente permette inoltre un consumo etico e responsabile della carne”, conclude di Mario.
“Il ruolo del macellaio sta rinascendo a livello mondiale, e l’Italia non è da meno: oggi i butcher italiani affiancano gli chef nella stesura dei menù, hanno competenze per quanto riguarda i vini, hanno esperienze che svariano su tutti i fronti della gastronomia: dall’olio all’aceto balsamico passando per il mondo dei formaggi e della panificazione. Un macellaio moderno è un gastronomo tout court, se così non fosse durante questa durissima competizione con le altre nazioni non avremmo ottenuto tutte queste medaglie”, Francesco Camassa, macellaio pugliese e capitano della Nazionale.