MILANO – Quasi l’80% dei cittadini considera inadeguate le attuali disposizioni della legislazione sugli OGM per le piante ottenute con i più recenti metodi di miglioramento genetico vegetale. È quanto emerge dai risultati diffusi dalla Commissione Europea sulla consultazione pubblica sulla legislazione per le piante prodotte con alcune nuove tecniche genomiche che aveva l’obiettivo di raccogliere i pareri di cittadini, associazioni, imprese e mondo della università sull’impiego delle Nuove Tecniche Genomiche (NGTs), frutto della ricerca biotech degli ultimi decenni. Anche alla luce di questi risultati, Cibo per la mente, il Manifesto per l’innovazione in agricoltura sottoscritto da 15 associazioni, evidenzia la necessità di modificare al più presto la legislazione sulle NGTs.
La consultazione pubblica ha analizzato 2.200 contributi ricevuti da 23 stati membri dell’UE e da 28 Paesi non UE. Il 79% dei partecipanti ritiene che le odierne norme della legislazione sugli OGM non siano adeguate per le piante ottenute mediante mutagenesi mirata o cisgenesi. Il 61% di coloro che hanno risposto alla consultazione si è espresso a favore di un approccio alla valutazione del rischio diverso da quello attuale nel quadro degli OGM e, di questi, il 34% ritiene che la valutazione debba avere requisiti adattati alle caratteristiche e al profilo di rischio di una pianta. Da evidenziare inoltre che il 23% dei partecipanti è di cittadinanza italiana, il secondo Paese più rappresentato alle spalle della Germania.
“I risultati della consultazione pubblica rappresentano un punto di partenza importante, perché dimostrano che l’opinione pubblica è disposta a sostenere la modifica della legislazione sulle NGTs, ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di Cibo per la mente e Segretario Generale UNICEB. Invertire la rotta di una cultura antiscientifica che ha animato il dibattito negli ultimi anni è un passaggio fondamentale. La filiera agroalimentare chiede di aprire al più presto la sperimentazione in campo di questi preziosi strumenti di miglioramento genetico, che possono contribuire ad affrontare la crisi causata dai cambiamenti climatici, la sfida della sostenibilità e la grave carenza produttiva del nostro Paese”.
“Le NGTs possono contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica a un settore che è chiamato a garantire sia la produzione di cibo per i cittadini sia il giusto reddito agli agricoltori, nonostante i paletti introdotti dalla strategia europea Farm to Fork. La ricerca italiana ha sviluppato un know how diffuso, eppure siamo fanalino di coda in Europa in investimenti. È necessario investire da subito e rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato: abbiamo le soluzioni chiuse nei cassetti, ora dobbiamo poterle sperimentare e applicare” ha aggiunto Clara Fossato.
La posizione della filiera agroalimentare italiana sulle NGTs è emersa in maniera compatta nel corso dei due Talk promossi da Cibo per la mente durante la Biotech Week 2022. I webinar sono stati seguiti complessivamente da oltre 120 partecipanti.
Il 28 settembre Lea Pallaroni, Direttore Generale Assalzoo, Fabio Manara, Presidente COMPAG, e Alberto Lipparini, Segretario Generale Assosementi, hanno preso parte a “Emergenza cereali: un futuro possibile grazie alla ricerca”. Il webinar si è focalizzato sulle opportunità e sulle risposte offerte dalle NGTs per superare il problema del calo della produzione cerealicola italiana. “Quali piante coltiveremo domani? Tra richieste delle filiere, opzioni genetiche e restrizioni normative” era il titolo del Talk che si è svolto il 30 settembre con Elena Sgaravatti, Vicepresidente Assobiotec – Federchimica, Enrico Fravili, Responsabile tecnico dei settori produttivi Copagri, e Luigi Cattivelli, Direttore Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del CREA. I Talk sono disponibili sul canale YouTube di Cibo per la mente.
La Biotech Week 2022 è un’iniziativa che si è celebrata in tutto il mondo dal 26 settembre al 2 ottobre. Sette giorni di eventi e manifestazioni, che hanno animato anche tutto lo Stivale, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sulle biotecnologie. Promotore e coordinatore della manifestazione a livello nazionale è Federchimica Assobiotec (assobiotec.federchimica.it).
Cibo per la mente è un appello e un progetto della filiera agroalimentare italiana rivolto ai decisori europei per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare. Il progetto include un Manifesto di intenti e proposte sottoscritto da 15 associazioni imprenditoriali (Aisa – Federchimica, Agrofarma – Federchimica, API, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobiotec- Federchimica, Assofertilizzanti- Federchimica, Assosementi, Compag, CIA, Confagricoltura, Copagri, UNAItalia, Uniceb).