Castiglion del Bosco, innovazione e terroir unici nelle due nuove etichette di Rosso di Montalcino

MONTALCINO (SI) – Due nuove perle enologiche per Castiglion del Bosco, una delle tenute più grandi e storiche del territorio, nonché tra i soci fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino. Si tratta di due nuove etichette di Rosso di Montalcino Doc.

Dopo Gauggiole, il Rosso di punta di Castiglion del Bosco prodotto già dal 2015, si aggiungono due nuovi cru di Rosso di Montalcino 2020, la cui uscita è prevista per ottobre 2022: L’America e Deimassi.

Con questa scelta, Castiglion del Bosco conferma il suo approccio innovatore e la volontà di contribuire ad allontanare il concetto di Rosso di Montalcino da quello di “vino minore”.

Frutto di uno studio decennale dei vigneti e di una grande attenzione alla zonazione, L’AmericaGauggiole e Deimassi provengono da parcelle omonime, situate all’interno di vigneti diversi, ognuno dei quali vanta terroir unici.

I vini sono vinificati e invecchiati singolarmente, in base alle loro caratteristiche specifiche: L’America in vasche d’acciaio inox per mantenere il suo stile fresco e fruttato; Gauggiole viene affinato sei mesi in vasche d’acciaio inox e sei mesi in anfore di cemento per esaltare la sua elegante complessità; infine Deimassi invecchia per un anno in botti di rovere francese da 50hl.

“Una reintroduzione al Sangiovese” – spiega Cecilia Leoneschi, enologa di Castiglion del Bosco, sottolineando come i nuovi vini della tenuta esaltino le qualità del Sangiovese, troppo spesso trascurate. “L’annata 2020 è stata perfetta per presentare le nuove etichette poiché ha prodotto vini con un’acidità vivace e aromi giovani e freschi” aggiunge l’enologa

Negli ultimi anni il Rosso di Montalcino ha visto un interesse crescente del pubblico e della critica italiani e internazionali, grazie all’impegno dei migliori produttori della regione nel garantire un’elevata qualità.

Secondo il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, il 2021 ha registrato un aumento delle vendite di Rosso di Montalcino, con 4,6 milioni di bottiglie vendute – pari al 10% in più rispetto al 2020. Uscendo dall’ombra dei suoi fratelli maggiori, la reputazione del Rosso di Montalcino è certamente in ascesa.

L’AMERICA ROSSO DI MONTALCINO 2020 DOC

Negli anni Cinquanta, gli operai della tenuta chiamarono “L’America” uno degli appezzamenti del vigneto Capanna, per sottolinearne la grande distanza dalla cantina; si trattava infatti della zona più lontana di tutte.

Il vino che prende il nome da questa zona di vigneto, L’America appunto, presenta una fresca acidità, un colore rosso brillante e aromi di menta – conseguenza dei ricchi terreni scistosi e della protezione dalle temperature estreme dovuta ai boschi circostanti.

Gradazione alcolica: 13%.

Numero di bottiglie prodotte: 13.000

Affinamento: un anno in vasche di acciaio inox

Prezzo: 30 euro

Vigneto di provenienza: Capanna

GAUGGIOLE ROSSO DI MONTALCINO 2020 DOC

Questo vino prende il nome dalla casa colonica accanto al vigneto omonimo, sul lato nord della tenuta.

Gauggiole è una classica espressione del Rosso di Montalcino, con un bell’equilibrio di acidità e profondità, grazie a terreni ricchi di calcare e argilla da cui proviene.

Gradazione alcolica: 13,5%.

Numero di bottiglie prodotte: 25.000

Affinamento: sei mesi in vasche di acciaio inox e sei mesi in anfore di cemento

Prezzo: 30 euro

Vigneto di provenienza: Gauggiole

DEIMASSI ROSSO DI MONTALCINO 2020 DOC

Il nome deriva dai grandi massi che si trovarono all’interno della parcella da cui proviene questo vino, nel momento in cui si preparava il terreno per piantare il vigneto. Gli stessi massi furono utilizzati per creare un terrazzamento attorno al vigneto. Il terreno roccioso, composto da argilla friabile, conferisce una rinfrescante salinità, mentre l’uso del rovere francese regala l’intensità della noce moscata. I tannini ben integrati inducono un finale lungo e complesso.

Gradazione alcolica: 14%.

Numero di bottiglie prodotte: 10.000

Affinamento: un anno in botti di rovere francese da 50 hl

Prezzo: 30 euro

Vigneto di provenienza: Capanna

CASTIGLION DEL BOSCO

 

sunset view of Castiglion del Bosco and the Capanna vineyard and the Capanna vineyard

Castiglion del Bosco è una delle tenute più grandi e storiche del territorio e la cantina è tra i soci fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino, nel 1967. La tenuta si estende su 2.000 ettari nel cuore della Val D’Orcia, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con 62 ettari di vigneti. L’approccio naturale alla viticoltura – certificazione biologica – unito ad una tecnologia all’avanguardia in cantina, hanno permesso di raggiungere eccellenti risultati in termini di qualità dei vini e un perfetto equilibrio nel vigneto. Il cuore della produzione, 250.000 bottiglie l’anno, è rappresentato da 4 etichette di Brunello di Montalcino DOCG, tra cui l’esclusiva edizione limitata Zodiaco, la riserva Millecento, il cru Campo del Drago; si producono anche tre varietà di monovitigno di Rosso di Montalcino. L’elegante cantina accoglie al suo interno il Millecento Wine Club, tra i più elitari nel mondo del vino e accessibile solo su invito. La tenuta comprende inoltre The Club, l’unico golf Club privato in Italia con 18 buche disegnate dal leggendario campione del British Open Tom Weiskopf su 210 ettari di morbidissime colline, e Rosewood Castiglion del Bosco, un resort 5 stelle, situato nell’antico Borgo medievale, con 42 Suite, 11 Ville con piscina privata, Spa e 2 ristoranti.

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