STRASBURGO – “La proposta di strategia europea sui fertilizzanti – ha dichiarato l’on. De Meo – di cui stiamo discutendo in questi mesi, nonostante in Europa siano già stati raggiunti obiettivi importanti, prevede una ulteriore riduzione del loro utilizzo di almeno i 20% entro il 2030. Purtroppo questa ipotesi non considera adeguatamente le conseguenze di un forte ed oggettivo impatto negativo sulla produzione agricola europea”. Così Salvatore De Meo è intervenuto durante il dibattito in aula a Strasburgo, sollecitando il Commissario europeo all’agricoltura, Wojciechowski, a rivedere la strategia sui fitofarmaci in quanto potrebbe rivelarsi un boomerang per l’intero comparto agroalimentare europeo.
“Infatti, a mio avviso, in assenza di soluzioni alternative ed immediate, la nostra produzione agricola andrà in difficoltà e saremo costretti ad aumentare le importazioni per garantire la nostra sicurezza alimentare e di conseguenza ci ritroveremo comunque nel piatto prodotti coltivati con fertilizzanti non ammessi in Europa, ma prodotti in Europa e utilizzati nel resto del mondo. Si tratta – ha continuato De Meo – di una vera e propria contraddizione perché l’Europa è tra i principali produttori al mondo di fertilizzanti e continuerà a produrre per l’export”.
“Se vogliamo evitare questo dobbiamo garantire il principio di reciprocità, attualmente non previsto, ossia che anche i prodotti importati devono assicurare gli stessi standard qualitativi di produzione, altrimenti significherà che i consumatori europei più ricchi potranno permettersi di acquistare prodotti europei più cari, per i relativi costi di produzione, mentre quelli meno abbienti saranno dirottati ad acquisti di prodotti importati meno cari, ma anche meno sicuri e meno sostenibili. L’agricoltura europea è già in grande difficoltà a causa dell’aumento delle materie prime e del prezzo di gas e elettricità e questa ulteriore ipotesi di strategia rischia di mandare al collasso il sistema. La delegazione di Forza Italia e tutto il PPE – ha concluso l’On Salvatore De Meo – insiste ed insisterà nel rappresentare la piena disponibilità di tutto il comparto agricolo a condividere questa e altre strategie sulla sostenibilità ambientale, purché siano pragmatiche e dove l’ambiente possa essere difeso senza compromettere la competitività delle nostre aziende la cui forza economica resta l’unica condizione per poter raggiungere obiettivi di sostenibilità cosi ambiziosi”.