FOGGIA – I nuovi investimenti per favorire la produzione di biogas e biometano agricolo potranno aprire le porte a nuove opportunità per il Mezzogiorno, sempre più protagonista di un percorso virtuoso di decarbonizzazione, lotta al cambiamento climatico e sviluppo di energie rinnovabili, anche in risposta al caro energia. Così il Consorzio italiano biogas (CIB) in uno degli incontri del territorio per fare il punto della situazione.
Con l’avvio dei nuovi investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la produzione di biometano dedicato ai trasporti e ad altri usi, infatti, si potranno produrre in Italia entro il 2026 fino a 2,3 – 2,5 miliardi di mc di biometano in più. Un’occasione importante per la Puglia, sede dell’incontro promosso dal CIB, che già oggi conta circa 50 impianti di biogas attivi che potrebbero accedere agli investimenti del PNRR per il biometano.
“Oggi è più che mai fondamentale sostenere il settore agricolo, uno dei principali motori della transizione ecologica.”, dice il presidente del CIB, Gattoni. “Serve accelerare l’emanazione dei provvedimenti attesi dal progetto biometano previsto dal PNRR. Se plaudiamo alla firma del nuovo Dm Biometano occorre accelerare l’emanazione delle procedure applicative per dare avvio ai primi bandi consentendo agli imprenditori di passare in fretta alla fase degli investimenti, nel rispetto dei tempi dettati dal PNRR. Serve, inoltre, dare una risposta alla quota di aziende che non potrà cogliere le opportunità previste dal PNRR. Il DM FER 2 potrebbe rappresentare un provvedimento essenziale in tal senso purché tenga conto delle esigenze di continuità di questi impianti, tutelando così non solo le iniziative già in corso ma anche una produzione elettrica rinnovabile nazionale che può, da subito, contribuire a una maggiore indipendenza energetica dei nostri territori.”, conclude il Presidente del CIB Piero Gattoni.
Come nelle altre tappe del Tour, anche in questa occasione un altro dei fili conduttori della giornata è stato il progetto “Farming for Future. 10 azioni per coltivare il futuro”, la roadmap messa a punto dal Consorzio per la transizione agroecologica dell’agricoltura italiana. Le dieci azioni, infatti, se correttamente implementate, potranno portare all’abbattimento delle emissioni del settore agricolo del 32%, oltre a una riduzione del 6% delle emissioni nazionali di CO2 legate all’uso di energia fossile.