ROMA – Il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Conaf) porge i migliori auguri di un proficuo lavoro al nuovo Governo e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Segretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, ai nuovi Ministri e ai Sottosegretari di prossima nomina.
Ad essi spetterà il fondamentale compito di guidare l’Italia verso le sfide del futuro, cogliendo le opportunità di fare investimenti di lungo periodo grazie ai fondi europei.
Durante i lavori del XVIII Congresso dell’Ordine, appena concluso, dottori agronomi e forestali hanno dibattuto sulle tante aree di intervento e sulle più rilevanti criticità da abbattere. Come categoria sappiamo e vogliamo offrire un contributo concreto allo sviluppo sostenibile dell’Italia, in linea con gli obiettivi di Agenda2030, coniugando salute e benessere, progettando città vivibili, ponendo attenzione alla sostenibilità delle produzioni, dando un contributo a differenziare il mix energetico nazionale e riuscendo a migliorare la fertilità dei suoli.
Consci della complessità e dell’importanza di queste sfide, il CONAF offre la propria collaborazione al Governo, e in particolare ai Ministeri le cui competenze ricadono sulle attività dottori agronomi e forestali, a partire dal Ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, #FrancescoLollobrigida e dal Ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin
“Con orgoglio – sottolinea la presidente Conaf Sabrina Diamanti – presiedo l’Ordine dei dottori agronomi e forestali, che ha scelto di indicare ben due donne a ricoprire i ruoli apicali di Presidente e di Vicepresidente, con la collega #MarcellaCipriani. Per questo, desidero porgere un particolare augurio personale, mio e della Vicepresidente, alla prima donna Presidente del Consiglio.
Al di là dei ruoli, invece, pensiamo che l’Italia sia pronta ad affrontare queste sfide e offriamo alla Presidente del Consiglio e alla squadra di Governo le competenze tecnico-scientifiche e l’aiuto dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
Il peso del settore primario è decisivo nel pensare al futuro e alle sfide che ci attendono, partendo dalla sostenibilità delle produzioni per arrivare alla lotta ai cambiamenti climatici, passando per la tutela e la valorizzazione del paesaggio, della biodiversità, delle colture locali, con la visione di un approccio olistico che in questo percorso sappia coniugare l’attenzione la salute umana e ambientale. Ed è anche un comparto capace di portare innovazione tecnologica e sicurezza, per esempio nelle tecniche di risparmio idrico o nella cura del territorio dal dissesto. Buon lavoro a tutti, i dottori agronomi e forestali sapranno essere d’aiuto”.