MENDOZA (ARGENTINA) – I territori del vino con la loro bellezza e unicità intrinseche sono sempre più centrali nelle scelte del turista internazionale che apprezza l’esperienza in vigna e in cantina come forme di evasione e scoperta. Il WBV – World’s Best Vineyards – è il concorso internazionale che dal 2019 premia le migliori destinazioni enoturistiche al mondo: le cantine che si distinguono per l’ospitalità. Oltre 600 esperti, un referente (Academy Chair) per ciascuna area geografica con un panel di almeno 36 giudici anonimi per ogni paese; 7 preferenze a testa per arrivare alla top 100.
In questa quarta edizione l’Italia si distingue per numero di aziende di vino in classifica, ben 9 in totale, e per posizioni di massimo rilievo: 6 cantine nella lista 51-100, altre 3 nella Top 50 con la Sicilia di Donnafugata alla posizione 45 e non solo. L’Italia si assicura inoltre un premio speciale per Ferrari – Trento: migliore progressione in classifica, scalando 50 posizioni fino all’undicesima nonchè il primo posto al mondo conquistato da Antinori nel Chianti Classico.
Dopo la rivelazione online della lista 51-100 il 19 ottobre, la Top 50 è stata svelata in Argentina, a Mendoza, il 26 ottobre presso ‘Zuccardi Valle de Uco’ al primo posto per le passate 3 edizioni e ormai di diritto nella Hall of Fame.
Prossimo appuntamento a Livorno per celebrare le cantine italiane nella Top 100 in occasione di Wine Destinations Italia dove è previsto anche un momento di confronto tra le aziende e i massimi referenti dell’enoturismo in Italia moderato da Chiara Giorleo, giornalista e Italy Academy Chair del concorso, e l’avv. Marco Giuri, formatore ed uno dei maggiori esperti di diritto vitivinicolo ed enoturismo italiano. Il programma a breve su: Wine Destinations Italia 2022