FIRENZE – L’agricoltura biologica come simbolo della sostenibilità. Se ne è parlato nel convegno tematico “Agricoltura biologica e innovazione per la difesa del suolo e dell’ambiente” organizzato da Cia Toscana, nell’ambito di Coltiva le Reti, e si è svolto a Firenze.
Al centro dell’incontro le normative e delle iniziative della Cia per sostenere l’agricoltura biologica; del nuovo regolamento biologico, e a livello di programmazione della Regione Toscana della vecchia programmazione PSR e delle prospettive future per le imprese.
E anche i numeri confermano una crescita del settore, con la Toscana fra le regioni leader in Italia. A livello nazionale sono 86.144 operatori in una SAU di 2.186.570 ettari; nel 2021 sono cresciute le superfici del 4,4% (pari a 91.191 ettari) e gli operatori del 5,4%. Nel 2016 l’incidenza della SAU biologica sul totale della SAU era del 17,4%.
Degli 86.144 operatori biologici presenti in Italia nel 2021, 6.974 sono in Toscana, pari all’8,1%. Il 52% degli operatori totali è presente in 5 regioni: oltre alla Toscana (che conta 225.296 di ettari a biologico), troviamo la Sicilia (13%), Calabria (12%), Puglia (11%) e Campania (8%).
Tra il 2020 ed il 2021 sono aumentati del 5,4%, corrispondenti a 4.413 unità; dal 2019 sono aumentati del 6,8%, corrispondenti a 5.501 unità. In 11 anni sono aumentati dell’80,7%, corrispondenti a 38.481 unità; Tra il 2020 ed il 2021 i Produttori/Preparatori sono gli operatori cresciuti maggiormente: + 14,1% L’Italia è il 1° Paese in Europa per aziende agricole biologiche.
Il seminario fa parte dell’intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana Sottomisura 1.2.