ROMA – Le Aziende certificate Equalitas, sempre più numerose, potranno rispondere con tranquillità e serenità alle legittime istanze di consumatori e player nazionali e internazionali che si mostrano determinati ad escludere le filiere che non daranno prova di trasparenza sui temi cardine quali il benessere dei lavoratori e la legalità contrattuale. “Vogliamo garantire – sottolinea Ricci Curbastro, presidente Equalitas – un continuo miglioramento degli standard di sostenibilità delle Aziende produttrici e sostenerle anche nella scelta di Organizzazioni prestatrici d’opera virtuose e conformi. Un incentivo in più nel contrasto al lavoro illegale e allo sfruttamento”.
Le prestazioni in vigneto dunque non saranno più processi per i quali è impossibile dimostrare la sostenibilità. Equalitas ha varato il protocollo di valutazione per prestatori d’opera proprio per consentire alle aziende di servizio più trasparenti e serie di evidenziare le proprie virtù. Il modulo prevede un assessment, da erogare a cura di uno degli Enti di certificazione qualificati, a seguito del quale viene rilasciato un attestato che testimonia la conformità del prestatore di servizio rispetto a specifici requisiti.
Il Programma, che si applica a Organizzazioni prestatrici d’opera della filiera vitivinicola, adotta un approccio alla sostenibilità comprensivo dei tre pilastri (sociale, ambientale ed economico) e permetterà l’utilizzo del logo Equalitas per la comunicazione del risultato raggiunto.
Potranno richiedere la valutazione in conformità al Protocollo le Organizzazioni fornitrici di manodopera specializzata in ambito vitivinicolo, con riferimento alla conduzione del vigneto, alle operazioni di cantina, allo stoccaggio e al confezionamento e a molte altre attività di servizio.