Firenze – Ha provato a difendere il suo allevamento di polli dagli assalti di animali selvatici, volpi, donnole e faine, con l’utilizzo di una trappola, ed oggi è stato denunciato dai Carabinieri Forestali.
E’ accaduto ad un pensionato di Sesto Fiorentino (Firenze) dopo l’intervento della Carabinieri della Forestale della stazione di Ceppeto, intervenuti in seguito ad una segnalazione in un fondo agricolo e dopo sopralluoghi per verificare l’attendibilità della segnalazione stessa.
Nel luogo i Carabinieri hanno trovato una trappola di tipo “donnoliera”, collocata vicino ad un terreno recintato dove erano allevati animali da cortile. Come esca l’uomo aveva messo una carcassa di pollo. Quando i Forestali hanno notato una persona armeggiare alla trappola, sono intervenuti e hanno identificato l’anziano che ha ammesso, di aver predisposto la trappola proprio perché aveva subito danni al pollame. E così il pensionato è stato denunciato per uso di trappola per la cattura della fauna selvatica in violazione alla legge sul prelievo venatorio (caccia). La trappola è stata disarmata, sigillata e sequestrata.
Una delle tante storie quotidiane da Nord a Sud delle nostre campagne. In questo caso si tratta di un pensionato hobbista che allevava qualche gallina per passatempo e consumo personale. In molti altri casi ungulati e predatori assaltano quotidianamente allevamenti professionali e produzioni agricole, causando ingenti danni economici alle aziende agricole e esasperando chi ancora continua con molti sacrifici a cercare di fare il proprio lavoro.
Ovviamente, condannando qualunque tipo di pratica illegale e di bracconaggio, come sempre, ricordiamo che è arrivato il momento di difendere gli allevatori, i pastori, gli agricoltori italiani da questa emergenza senza fine. Anche loro hanno tutto il sacrosanto diritto di difendere il proprio reddito dal sovrannumero di animali selvatici presenti in Italia. Ci pensi la politica prima che sia troppo tardi. Che già lo è.