MILANO – La necessità di ridurre le emissioni di CO2 delle attività agricole sta accrescendo l’importanza dei combustibili a base di olio vegetale. Il motore MultiFuel di John Deere consente l’uso di biocarburanti (olio vegetale puro, biodiesel, diesel rinnovabile), diesel standard o miscele di carburante contribuendo in questo modo al risparmio di risorse. La produzione di biocarburanti genera inoltre vettori proteici di alta qualità come sottoprodotto, che possono essere utilizzati come mangimi per animali e quindi sostituiscono le importazioni di soia dall’estero. L’utilizzo di biocarburanti risulta quindi perfettamente compatibile con la produzione alimentare. In più con la soluzione “one-tank”, adatta a qualsiasi combustibile sia in forma pura che miscelata, è possibile utilizzare anche oli vegetali prodotti direttamente dalle aziende agricole.
Nel progetto “Development and Field Test of an Exhaust Gas Stage V MultiFuel tractor (Must5-Trak)” il concetto di base per i motori MultiFuel destinati alle macchine agricole è stato sviluppato congiuntamente da John Deere, lo Straubing Technology and Promotion Centre e l’Università Tecnica di Kaiserslautern. Il progetto è stato finanziato dal ministero federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura e sostenuto dalla Fachagentur Nachwachsende Rohstoffe (agenzia per le energie rinnovabili). Per favorire l’introduzione sul mercato di questo concept e l’uso dei biocarburanti in agricoltura in Europa, tuttavia, è necessaria l’introduzione di una tassazione equa per i biocarburanti a uso agricolo in Europa rispetto al gasolio di origine fossile.
Vari sensori del motore a combustione standard e del sistema di post-trattamento dei gas di scarico forniscono dati per un modello matematico – fisico e un approccio basato sull’intelligenza artificiale che riconosce le diverse miscele di combustibili. Su questa base la centralina elettronica del motore seleziona l’impostazione software appropriata per il funzionamento ottimale del motore e per la conformità con la regolamentazione Europea dello Stage V.
Questa soluzione consente alle attività agricole e forestali di ridurre le emissioni di CO2 e gestire la volatilità dei prezzi e le fluttuazioni della disponibilità di mercato dei combustibili. Le normative sulle emissioni EU Stage V sono pienamente soddisfatte da tutte le combinazioni di carburanti. Ciò consente agli agricoltori di utilizzare percentuali elevate di combustibili rinnovabili e rispettosi del clima e aumenta la resilienza della produzione alimentare primaria grazie all’elevato livello di indipendenza dall’uso di gasolio di origine fossile.