MILANO – “Chiudiamo questa 29^ edizione di Simei con oltre 30mila presenze, in linea con il 2019, prima della pandemia: un dato che supera del 20% le nostre aspettative”. Lo ha detto il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, in chiusura del Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento che si è svolto dal 15 al 18 novembre a Fiera Milano. “Abbiamo registrato un terzo dei visitatori dall’estero – ha aggiunto –, in rappresentanza di 50 Paesi in tutto il mondo, confermando la spiccata vocazione internazionale di un settore che realizza il 70% del suo fatturato all’estero. È stata una ripartenza sprint – ha concluso – che conferma Simei come la manifestazione leader per la tecnologia del wine&ebeverage, un luogo di business e networking per un comparto cruciale del made in Italy che vale più di 3 miliardi di euro, ma anche un incubatore di riflessioni e input per le politiche di settore, a partire dal tema della sostenibilità, trasversale a tutto l’evento”.
Con 480 espositori, 25.500 metri quadri espositivi e 450 delegati esteri invitati da Unione Italiana Vini e Agenzia Ice, Simei è il principale evento per la tecnologia del vino, dalla vigna alla cantina, dall’imbottigliamento all’etichettatura fino al bicchiere. L’edizione 2022 ha ospitato, oltre alle premiazioni dell’“Innovation Challenge Lucio Mastroberardino Simei 2022” e dell’Iga Beer Challenge, 40 iniziative in calendario tra convegni, tavole rotonde e caffè di approfondimento, in partnership, tra gli altri, con The Sustainable Wine Roundtable (SWR), Assoenologi, Craft Distilling Italy e le Donne del vino.
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