MILANO – Le azioni messe in campo da Unionbirrai per sollecitare il MISE a procedere all’erogazione del contributo a fondo perduto di 0,23 euro al litro per la produzione del 2020, destinato ai birrifici per sopperire a parte delle perdite causate dalle chiusure del settore Ho.Re.Ca nel periodo pandemico, iniziano a produrre i primi risultati, con grande soddisfazione dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti italiani. Si riscontra proprio in queste ore, infatti, che i primi beneficiari iniziano a ricevere i versamenti, la cui data di erogazione era stata prevista entro il 23 settembre, ma di cui fino a questo momento non si erano avute notizie.
“Sono molto compiaciuto del fatto che le erogazioni stiano finalmente arrivando, in particolare perché fanno seguito a un’attività di sollecitazione svolta da parte di Unionbirrai, anche ultimamente con una messa in mora del Ministero, che evidentemente ha avuto un’adeguata presa. – ha sottolineato Andrea Soncini, vicedirettore Unionbirrai – consigliere con delega agli affari legali – Confidiamo che il Ministero proceda anche agli ulteriori stanziamenti necessari per poter soddisfare tutta la platea degli interessati”.
Dopo vari solleciti senza riscontri, infatti, lo scorso 12 novembre Unionbirrai aveva deciso di procedere per costituire in mora il MISE, a fronte dell’inadempimento rispetto al termine previsto di 90 giorni per il versamento del contributo, sottolineando l’importanza del ristoro in questo particolare contesto di difficoltà congiunturale del settore e invitando il Ministero a procedere tempestivamente con le erogazioni previste nei confronti dei beneficiari. Allo stesso tempo l’associazione aveva provveduto ad inoltrare ricorso al Capo dello Stato per rimuovere l’anomalia del tetto definito dal Ministero a circa 5,4 milioni per il contributo a fondo perduto, a fronte dei 10 milioni di euro stanziati inizialmente.
“È con grande soddisfazione che prendiamo atto che finalmente si sta procedendo all’erogazione del contributo, che è stato definito dopo un lungo dialogo fra Unionbirrai e i Ministeri e che in questi anni ci ha visti costantemente impegnati nel monitoraggio di tutte le fasi di questo provvedimento a favore dei birrifici. – ha aggiunto Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Adesso l’augurio è che venga accolto anche il ricorso inoltrato al Capo dello Stato affinché si rimuova l’anomalia dell’abbassamento delle risorse a disposizione, dimezzate rispetto ai 10 milioni di euro stanziati inizialmente”.