ROMA – La Commissione europea ha approvato il Piano Strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia.
Il via definitivo il 2 dicembre dopo un iter negaziale che ha visto il ministero dell’Agricoltura, gli Enti Vigilanti, le Regioni e le Province autonome insieme alla Rete Rurale Nazionale particolarmente impegnati nel confronto con le Istituzioni europee e il partenariato nazionale.
A questo punto sarà possibile avviare la fase di implementazione del Piano Strategico attraverso il quale saranno messi a disposizione del comparto agroalimentare e forestale, oltre che delle aree rurali, quasi 37 miliardi di euro in 5 anni.
Il Piano Strategico Nazionale rappresenta una vera e propria sfida per il sistema Paese perchè per la prima volta vengono raccolti in un unico documento di programmazione tutti gli strumenti della PAC, rafforzando la coerenza degli interventi messi in atto senza incidere sull’assetto costituzionale italiano che attribuisce alle Regioni e alle Province autonome competenza primaria nel settore agricolo e che continueranno a svolgere un ruolo chiave nell’attuazione degli interventi di sviluppo rurale per i propri territori.
Il Piano Strategico Nazionale italiano è orientato a privilegiare i giovani agricoltori, settore a cui è destinato un +24% delle risorse rispetto al limite richiesto dal Regolamento.
Gli obiettivi ambientali e climatici nell’ambito dello sviluppo rurale hanno raccolto un +13%, l’approccio Leader +14% mentre agli ecoschemi è stato destinato il 25% della dotazione legata ai pagamenti diretti.
Il 10% dei pagamenti diretti è stato invece destinato al pagamento ridistributivo con cui sono state privilegiate le imprese di minori dimensioni.
Informazione pubblicitaria