ROMA – “Maggiori fondi per i nostri apicoltori e per il miele italiano. L’aumento di risorse destinate all’apicoltura dimostra l’attenzione del ministero verso un settore che è strategico, sia per la nostra agricoltura, sia per la vita di ciascuno di noi. Le api sono sentinelle della salute dell’ambiente. Dal servizio d’impollinazione dipendono gran parte delle produzioni agricole e la salvaguardia della nostra biodiversità”. Con queste parole Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, commenta la firma del decreto Masaf relativo agli interventi in favore del settore apistico previsti dal Piano strategico della Pac per il quinquennio 2023-2027.
Le risorse stanziate vengono aumentate da 9 milioni a oltre 17 milioni di euro per ogni annualità. Beneficiari dei finanziamenti singoli apicoltori, forme associate, istituti, enti, università o organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura. “Da tempo sosteniamo con forza la centralità della filiera. In passato ci siamo battuti per lo stop all’uso dei neonicotinoidi e più recentemente abbiamo lavorato perché la filiera apistica fosse inclusa per la prima volta nel fondo di solidarietà nazionale per le aziende colpite dalle avversità atmosferiche – ricorda D’Eramo -. Proteggere le api e dare loro l’attenzione che meritano vuol dire aiutare il pianeta e tutto il Made in Italy agroalimentare”, conclude il sottosegretario.