FIRENZE – Solo 100 milioni di euro per il settore agricolo. Poco, troppo poco per quello che rappresenta i tre quarti del settore “primario”.
Di quei 100 milioni, ben 25 sono destinati alla costituzione di un Fondo per la Sovranità Alimentare. Obiettivo del Fondo è il rafforzamento del sistema agricolo e agroalimentare Nazionale, da raggiungere attraverso la tutela e la valorizzazione delle produzioni agricole e alimentari di qualità.
I 25 milioni in commento verranno utilizzati anche per ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, il sostegno alle filiere agricole, la gestione delle crisi di mercato, la garanzia della sicurezza delle scorte alimentari. Il tutto viene rimandato ad uno specifico
decreto ministeriale. I restanti tre quarti dei 100 milioni stanziati, sono destinati a favorire lo sviluppo di progetti di innovazione, finalizzati all’incremento della produttività per i settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura. Qualche beneficio, seppure indiretto,
dovrebbe arrivare dall’investimento di 500milioni di euro per l’acquisto di beni di prima necessità destinati ai cittadini con ISEE fino a 15mila euro, sempre che il Governo riesca a trovare il modo di favorire il consumo solo dei prodotti italiani.
Qualcosa di concreto arriva per i giovani agricoltori. Si tratta di una conferma di una disposizione in vigore già dal 2019: i coltivatori diretti e gli Iap di età inferiore a 40 anni, che si iscriveranno all’Inps per la prima volta nel 2023, potranno beneficiare dell’azzeramento dei contributi Inps dovuti per 24 mesi. (c.t.)
Link (fonte) Dimensione Agricoltura
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