ROMA – Caterina Avanza e Anna Lisa Baroni (Azione) ritengono molto positiva la decisione della Commissione europea di non escludere carni e vini dalla politica di promozione per tutto il 2023.
Il gruppo agricoltura di Azione considera la deriva ideologica e ultra igienista della Commissione europea e in particolare del Commissario Frans Timmermans, molto inquietante.
La politica di promozione serve all’export e alla promozione delle eccellenze europee e in particolare il Made in Italy. Tagliare i fondi di promozione permetterà ad altri prodotti, come il vino australiano o cileno, di prendere parti di mercato che prima erano italiane.
Nessun impatto sulla salute dei consumatori, ma forte impatto negativo per le nostre aziende agricole. Azione, in sede europea, lavora per fare in modo che questa scelta diventi definitiva e non si limiti al 2023.