TORINO – Oggi a Torino si è tenuta la terza tappa del tour organizzato da Coldiretti e Intesa Sanpaolo per illustrare agli imprenditori agricoli l’accordo nazionale volto a favorire sostenibilità ambientale, imprenditoria giovanile, internazionalizzazione e accesso al PNRR.
L’accordo prevede un plafond di 3 miliardi di euro, di cui 370 milioni di euro destinati a Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per cogliere le opportunità dei bandi previsti dal PNRR per il settore, in particolare quelli relativi ai “Parchi agrisolari” e all’“Innovazione e meccanizzazione”, ma anche per gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio.
Per la valorizzazione delle filiere produttive Intesa Sanpaolo ha sviluppato il Programma Sviluppo Filiere, grazie al quale le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche delle aziende champion possono beneficiare di migliori condizioni di accesso al credito: nel settore agro-alimentare sono stati attivati 170 contratti di filiera, di cui ben 70 in Piemonte, che coinvolgono in tutto il Paese per il comparto oltre 6.500 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 22 miliardi di euro.
A disposizione degli imprenditori agricoli anche finanziamenti per la transizione green con sconti in funzione del raggiungimento di obiettivi ESG, credito a 30 anni con importo fino al 100% della spesa e incentivi all’imprenditoria giovanile.
“Gli incontri con Coldiretti che stiamo promuovendo sul territorio rispondono alla volontà comune di rafforzare il dialogo con gli imprenditori, affinché colgano quanto prima l’opportunità di investire adesso per cambiare strutturalmente il modo di fare agricoltura, verso un futuro in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica siano perfettamente integrate nel processo produttivo e di trasformazione – ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – Il settore agroalimentare del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta si fonda su tradizione e ricerca, su prodotti di qualità e su un sistema imprenditoriale dedito all’export e all’innovazione. Elementi chiave che vogliamo valorizzare per consentire a queste imprese di cogliere le opportunità del PNRR, per intraprendere una transizione sia green sia digitale che consenta loro di crescere e continuare a competere sul mercato.”
Per tutti i dettagli, si allega il comunicato stampa, che include un’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo su scenario e trend della filiera agroalimentare in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.