ROMA – L’Annuario dell’agricoltura italiana, da 75 anni, offre l’analisi più esaustiva sull’andamento del sistema agroalimentare italiano e una visione di insieme sulle caratteristiche e gli andamenti recenti del settore primario, assolvendo così ad una delle attività istituzionali più consolidate del CREA, realizzata dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia. Tra gli altri, due gli approfondimenti di rilievo presenti nella LXXV edizione, che forniscono spunti di riflessione su questioni di attualità e temi emergenti: l’analisi dei dati del 7° Censimento dell’agricoltura dell’ISTAT attraverso numerosi focus tematici e un capitolo di approfondimento dedicato al Piano strategico italiano della PAC 2023-2027, appena approvato dalla Commissione europea, che ne illustra le scelte strategiche e le risorse.
Saranno presentati i dati di andamento del commercio agro-alimentare nei primi nove mesi del 2022 e la 35° edizione del volume L’agricoltura italiana conta 2022, curato dal CREA Politiche e Bioeconomia, che fotografa in un formato divulgativo e alla portata di tutti, lo stato dell’agroalimentare italiano, la sua incidenza sul sistema economico del Paese, le performance delle principali produzioni nazionali e l’andamento dell’interscambio commerciale. In questa edizione, particolare attenzione è rivolta al contributo del comparto in termini di riduzione e assorbimento delle emissioni di gas serra e più in generale nei processi di transizione ecologica e alle attività di valorizzazione dei territori e del paesaggio.
I ricercatori del CREA, Centro di Politiche e Bioeconomia, illustreranno i numeri e le tendenze del settore in occasione della presentazione dell’Annuario dell’Agricoltura italiana 2021, che si svolgerà martedì 20 dicembre a partire dalle ore 11:00.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente del CREA, Carlo Gaudio, mentre le conclusioni saranno affidate al Direttore Generale, Stefano Vaccari.
Sarà possibile seguire i lavori sul canale YouTube del CREA