MILANO – Archiviate le tavolate natalizie, è ora il momento di pensare al cenone di Capodanno. Per celebrarlo con ottimismo ed accogliere con positività il nuovo anno, potremmo renderlo speciale dedicando tempo e passione ai piatti che porteremo sulle nostre tavole dove non possono certo mancare due prodotti simbolo della nostra tradizione gastronomica, lo Zampone e il Cotechino Modena IGP.
Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP stima che quest’anno verranno confermati i numeri dello scorso anno e quindi di chiudere il 2022 con una vendita di Zampone e Cotechino Modena IGP di oltre 2.700.000 kg per un valore al consumo di circa 30 milioni di euro. Sulle tavole degli italiani arriveranno, quindi, quasi 1 milione di Zamponi Modena IGP e più di 3 milioni di Cotechini Modena IGP.
Per essere sicuri di acquistare un prodotto certificato, occorre fare attenzione all’etichetta. Cotechino e Zampone Modena IGP hanno sulla confezione il tassello con il logo del Consorzio e quello del bollino europeo dell’IGP, prestigioso riconoscimento che conferisce l’Unione Europea solo ai prodotti tradizionali e di qualità e rappresenta sicuramente per il consumatore una sorta di “sigillo di garanzia”.
Lo Zampone e il Cotechino Modena IGP, in particolare, garantiscono di essere prodotti all’interno del territorio tradizionale di produzione, secondo l’originale e tradizionale ricetta (quei determinati ingredienti, in quelle determinate proporzioni, solo con quelle spezie, ecc.); di rispettare precise caratteristiche qualitative (a livello di ingredienti, ma anche di sapore, colore e, addirittura, di contenuto minimo di proteine e massimo di grassi); di essere costantemente controllati da un organismo autorizzato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Dal punto di vista nutrizionale poi, lo Zampone e il Cotechino Modena IGP hanno meno di 270 kcal per etto, quanto quelle di una mozzarella fior di latte.
In quanto alle ricette per preparare lo Zampone o il Cotechino, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Si può spaziare dal portarli a tavola nel modo più tradizionale, accompagnati dal ben augurante contorno di lenticchie o dal classico purè di patate, ma anche servirli in modo più sfizioso, originale e appetitoso. Le ricette, ideate dal Consorzio che tutela le due specialità modenesi, vanno dai bignè alla fonduta con Cotechino Modena IGP, ai vol au vent con lenticchie e Cotechino con chicchi di melagrana, ai bicchierini di Cotechino con vellutata di piselli e taralli sbriciolati.
Scegliete la vostra ricetta preferita sul sito www.modenaigp.it.