Cambiamenti climatici. In crescita continua le assicurazioni agricole

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VERONA – I cambiamenti climatici spingono gli agricoltori a ricorrere sempre più alle polizze assicurative. Secondo i dati di Ismea, i valori assicurati nella campagna 2022 hanno raggiunto 9,3 miliardi, in crescita del 5% rispetto al 2021.

Nel Veronese il valore assicurato è di circa 300 milioni di euro, che vede in testa il settore vitivinicolo con più della metà del valore assicurato (55%), seguito dalla frutta (25% del valore assicurato), dal tabacco e dai seminativi (20%). A livello nazionale oltre metà del mercato assicurativo resta concentrata in tre regioni: Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia.

“Gli eventi estremi che si sono verificati in questi ultimi anni, dalle grandinate devastanti alla forte siccità, dalle gelate primaverili ai fenomeni alluvionali, hanno indotto molte aziende agricole a correre ai ripari assicurandosi – sottolinea Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona -.  È aumentata molto la sensibilità nei viticoltori, essendo l’uva un prodotto di pregio, ma anche in altri agricoltori che hanno costi fissi alti, come ad esempio nel tabacco e nella frutta. Va però segnalato che nel 2022 le compagnie assicurative hanno ridotto l’offerta e aumentato le tariffe mediamente del 10%, soprattutto in colture che sono più a rischio, come la frutta. Per il 2023 ci aspettiamo che si torni a una campagna assicurativa normale, con tariffe più ridotte e più offerta di polizze, che vada a coprire tutti i settori. L’auspicio è che anche i contributi del ministero per le assicurazioni vengano assegnati tempestivamente, perché non sono ancora arrivati quelli spettanti per il 2022 ed è anche stato annunciato che, al momento, ne verranno dati solo la metà. Noi diciamo sempre ai nostri associati che è importante assicurarsi, ma perché questo avvenga è importante che tutti gli attori della filiera facciano la loro parte: le compagnie offrendo il giusto pacchetto di polizze e il ministero pagando i contributi dovuti nei tempi previsti”.

Una novità importante, che arriva quest’anno, sarà il fondo mutualistico introdotto dalla riforma della Politica agricola comune (Pac). Si tratta di uno strumento che offrirà una copertura di base per gli eventi catastrofali, cioè gelo, siccità e alluvione, erogando un indennizzo che compenserà almeno i costi di produzione. Secondo Ismea, in Italia nel 2022 le perdite da siccità, gelo e alluvione sono ammontate a 5,6 miliardi di euro. Cereali, foraggi e olivi le produzioni più colpite.

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