ROMA – “Azione è con l’Unione Europea quando essa dice di voler proteggere la natura e gli ecosistemi, ma ciò deve essere fatto pragmatismo e senza ipocrisia.
Ieri la Corte di Giustizia ha messo uno stop alle deroghe per insetticidi neonicotinoidi – utilizzati in particolare dalla filiera dello zucchero – perché farebbero diminuire la popolazione di insetti impollinatori. Il risultato di questo ragionamento è che le filiere europee zucchero spariranno e gli europei continueranno a consumare zucchero importato da Paesi che usano i pesticidi da noi vietati”. Lo dichiara Caterina Avanza, responsabile per AZIONE dell’agricoltura europea.
“In questo modo l’Europa si de-industrializza – aggiunge Avanza – e il suo sistema agricolo si indebolisce. Prima di vietare un agri-farmaco è necessario fornire agli agricoltori un’alternativa meno nociva. Inoltre, è urgente accelerare sulla ricerca, in particolare autorizzando le nuove tecniche genetiche capaci di identificare delle varietà di piante capaci di resistere alle malattie”.
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