ROMA – Troppo allarmismo sulla farina di grilli. E’ questo il parere di Caterina Avanza, responsabile di Azione per l’agricoltura.
“Come se l’agroalimentare italiano e la dieta mediterranea fossero minacciati dagli insetti. Mi sembra un’arma di distrazione di massa per non parlare dei gravi problemi del settore agricolo che non trovano risposta da parte del ministro” commenta la Avanza.
“Si tratta della terza specie di insetto autorizzato dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) basata a Parma. I due precedenti non mi pare abbia creato nessun problema. Anzi sono principalmente utilizzati per l’alimentazione animale, ciò permette di diminuire la soia importata – dice la Avanza -. Un passo avanti quindi in materia di sovranità alimentare”.
“Piccole quantità di farina di insetti e larve – ricorda Avanza – sono contenuti in succhi di frutta, biscotti, cialde (come i coni del gelato). É giusto che la Commissione imponga di segnalare la presenza di farina di insetti sugli alimenti in modo che il consumatore sia informato. Poi se a qualcuno piace mangiare grilli ai ferri, in democrazia è libero di farlo. Io preferisco una buona tagliatella al ragù”.