ROMA – In un momento di particolare attenzione verso il mondo della Gestione del Rischio con la partenza della nuova Politica Agricola Comune che ha introdotto importanti novità per il nostro mondo anche il comparto peritale si sta preparando per approcciarsi in maniera completa ai nuovi impegni della campagna 2023, proprio per questo è nata una collaborazione tra Asnacodi Italia e i periti estimatori dei danni da avversità atmosferiche che organizzano, con la Rete degli Istituti Agrari, il più importante percorso formativo nazionale dedicato ai giovani che vogliono intraprendere l’attività peritale e anche a chi è già attivamente coinvolto come perito nelle campagne grandine.
Corsi che prevedono due tipologie, corsi di avviamento e corsi di aggiornamento. Si svolgono su tutto il territorio nazionale solitamente su due giornate, nei corsi di avviamento si illustra in modo dettagliato l’attività peritale e le nozioni di base e le conoscenze necessarie per una pronta operatività in Campagna e nei corsi di aggiornamento si affrontano le nuove sfide e le nuove tecniche che impone la gestione dei rischi in agricoltura.
“Questa collaborazione – sottolinea Andrea Berti, direttore Asnacodi Italia – è pienamente nel solco di uno degli asset sul quale l’associazione nazionale e tutti i Condifesa della nostra galassia stanno investendo in maniera proattiva, ovvero la necessità di trasferimento di conoscenza. La collaborazione si pone l’obiettivo condiviso di riuscire a dare uno sguardo ampio, a 360 gradi, sulla gestione del rischio in piena armonia con la PAC 2023-2027 a tutto il mondo peritale, con l’introduzione di approfondimenti e interventi dalle principali voci del nostro comparto”.
“Il corso formativo – spiega Giovanni Follador, coordinatore dei corsi – è strutturato secondo le Linee Guida dei percorsi formativi destinati all’attività professionale dei periti estimatori danni da calamità naturali, emanate dal Comitato Interprofessionale Periti Estimatori Danni da Calamità Naturali. Gli appuntamenti sono dislocati su tutto il territorio nazionale solitamente su due giornate, nei corsi di avviamento si illustra in modo dettagliato l’attività peritale e le nozioni di base e le conoscenze necessarie per una pronta operatività in Campagna e nei corsi di aggiornamento si affrontano le nuove sfide e le nuove tecniche che impone la gestione dei rischi in agricoltura”.
I primi corsi sono in fase di partenza già a fine gennaio e si concluderanno ad agosto, con le ultime prove pratiche in campo. I programmi di ogni corso saranno modulati secondo le peculiarità specifiche di ogni sede e sono reperibili nel sito www.cerletti.edu